NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Memphis, l'afroamericano Tyre Nichols ucciso dagli agenti: scoppiano le proteste negli Usa dopo il video choc

Cinque agenti hanno picchiato e ucciso un afroamericano a Memphis: la vittima è il 29enne Tyre Nichols

Pubblicato:

Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Choc e proteste negli Usa per la morte del 29enne afroamericano Tyre Nichols, morto lo scorso 7 gennaio in seguito a una colluttazione con le forze armate americane. La notizia della morte del giovane è stata diramata solo nelle ultime ore dopo la pubblicazione del video dell’arresto, scene cruente riprese dalla bodycam di uno dei cinque agenti che, fermandolo a Memphis, lo hanno picchiato fino alla morte. Nichols è morto alcuni giorni dopo l’aggressione, in ospedale.

Tyre Nichols ucciso da cinque poliziotti

Il video dell’arresto di Tyre Nichols è stato rilasciato su YouTube nella notte. Le immagini, che ricordano le tante viste in passato e soprattutto quelle della morte di George Floyd, vedono il 29enne protagonista dell’arresto lamentarsi con gli agenti che gli facevano violenza.

Che cosa ho fatto? Mamma, mamma, mamma” le parole di Nichols, accerchiato e picchiato da cinque agenti, anche loro afroamericani. Il rapporto degli agenti parla di fermo per eccesso di velocità, ma Cerelyn Davis, la prima donna nera a capo della polizia di Memphis, ha detto che non ci sono prove di alcuna infrazione da parte di Nichols e ha paragonato il suo pestaggio a quello di Rodney King, che scatenò le rivolte del 1992 a Los Angeles.

Chi sono gli agenti e le accuse

Subito dopo il rilascio del video sono stati resi noti anche i nomi dei cinque agenti protagonisti del pestaggio a morte di Tyre Nichols. Si tratta di Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Emmitt Martin III, Desmond Mills Jr e Justin Smith.

I cinque agenti, fanno sapere dagli Usa, sono stati licenziati e incriminati di accuse che includono l’omicidio di secondo grado, l’aggressione aggravata e il rapimento aggravato.

Nelle scene cruente pubblicate sul web, si vedono gli agenti picchiare Nichols con bastoni di metallo e poi con una raffica di pugni e calci. Oltre alle riprese dalle telecamere personali degli agenti, un’altra da un punto più alto (una telecamera su un palo della luce) inquadra tutta la scena nella quale si sentono gli agenti mentire, ad un certo punto, come se parlassero alle loro bodycam affermando che il sospetto aveva cercato di strappare ad uno di loro la pistola.

Gli agenti accusati della morte di Tyre Nichols a Memphis

Proteste negli Usa dopo la morte di Nichols

Le città americane, appresa la notizia della morte del 29enne Tyre Nichols, si sono organizzate per scendere in strada a protestare per l’ennesimo caso di violenza brutale della polizia. Le proteste sono state programmate a Boston, Chicago, Detroit, New York City e Portland, Oregon.

I parenti di Nichols hanno esortato i sostenitori a protestare pacificamente: “Non voglio che brucino la nostra città’, distruggendo le strade, perché non è quello che mio figlio rappresentava – ha detto la madre di Nichols, RowVaughn Wells -. Se voi ragazzi siete qui per me e Tyre, allora protesterete pacificamente“.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963