NOTIZIE
POLITICA

Matteo Salvini fischiato al Festival dell'Economia di Trento, il leader della Lega risponde agli attivisti

Il leader della Lega risponde con sarcasmo agli attivisti di Greenpeace. Dal palco del Festival dell'Economia di Trento va a ruota libera su pensioni e fisco

Pubblicato:

Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Il leader della Lega Matteo Salvini, fischiato nel corso del suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, ha risposto con sarcasmo a un gruppo di attivisti: “Grazie ragazzi, rendete frizzante la giornata… Quelli che vogliono le auto elettriche prodotte in Cina dove bruciano il carbone per inquinare di meno, non hanno capito niente della vita”.

Matteo Salvini fischiato al Festival dell’Economia di Trento: la risposta del leader della Lega agli attivisti

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si è rivolto direttamente al gruppetto di ambientalisti che lo hanno fischiato.

In particolare, quando qualcuno ha urlato la parola “siccità” Salvini ha replicato: “Hai sbagliato indirizzo, vai in Veneto a parlare di siccità, fenomeno”.

Matteo Salvini sul palco del Teatro Sociale di Trento

“Complimenti ai fischiettanti – ha detto ancora Salvini rivolgendosi ad alcuni membri di Greenpeace – Un applauso ai creativi che accolgono Trento. Più forte l’applauso, grazie ragazzi”.

Non è mancato nemmeno un attacco frontale alle direttive europee per la riduzione delle emissioni degli autoveicoli: “Nel nome della difesa ambientale chiudono le fabbriche in Europa e le aprono in Cina. Stiamo inquinando molto di più. Stiamo sbagliando strada”.

Il vicepremier a ruota libera sul fisco e sull’inchiesta sul sistema Toti

Salvini oggi, 23 maggio, ha aperto il Festival con un intervento al Teatro Sociale di Trento, iniziato con 20 minuti di ritardo causati dalla grande affluenza di pubblico.

Le prime battute del ministro hanno avuto il fisco come argomento centrale: “Il redditometro è un ricordo del passato, e il fisco spione non serve. Non è ciò che ho in mente per questo Paese”.

Poi spazio alle vicende giudiziarie liguri che hanno scosso il centrodestra: il vicepremier ha ribadito che la sua fiducia nei confronti del governatore Giovanni Toti è intatta e ha criticato le tempistiche delle misure di custodia cautelare.

“È normale a un mese dalle elezioni? – si è chiesto Salvini – Io domani vado a Genova, a metterci la faccia. Perché la diga è cruciale, e il porto di Genova è uno dei più importanti d’Europa. Deve essere supportato”.

Il leader della Lega difende quota 100 e glissa sui rapporti con Giorgetti

Non è mancato neppure un passaggio sul tema delle pensioni. “Entro la fine della legislatura il superamento della legge Fornero credo che sia scontato. Quota 100? Sicuramente la rifarei”, ha dichiarato Salvini.

Infine la risposta a una domanda velenosa sui rapporti con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Se volessimo la vita comoda non faremmo la politica con la Lega. Facciamo quello che serve all’Italia. Abbiamo bisogno di crescita per affrontare il debito”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963