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POLITICA

Marta Fascina deve lasciare la villa di Arcore entro 3 mesi: la compagna di Berlusconi sfrattata dai figli

Marta Fascina invitata dai figli del Cavaliere a lasciare la residenza di Villa San Martino ad Arcore

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Tolto il lutto, nelle prossime settimane potrebbe consumarsi lo scontro tra i figli di Silvio Berlusconi e Marta Fascina. L’ultima compagna del Cavaliere sarebbe stata sfrattata da Arcore, invitata dagli eredi a lasciare villa San Martino e a trasferirsi altrove entro tre mesi.

Marta Fascina sfrattata da Arcore

Marta Fascina sfrattata da Arcore. Secondo una indiscrezione lanciata da Dagospia e confermata a Repubblica da “ambienti importanti” di Forza Italia, la deputata assieme alla sua famiglia dovrà lasciare Villa San Martino entro ottobre.

Villa San Martino è dei Berlusconi e i figli dell’ex presidente del Consiglio rivogliono la piena disponibilità della reggia storica residenza di Berlusconi, dove tra l’altro sorge il mausoleo che ospita le sue ceneri.

Il testamento

Nel suo testamento Silvio Berlusconi ha disposto un lascito di 100 milioni di euro a Marta Fascina, così come al fratello Paolo, e 30 milioni al co-fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri.

Un testamento sul quale sono stati avanzati alcuni dubbi sulla validità, ma non sembra che i figli abbiano intenzione di impugnarlo. Quindi via libera ai 100 milioni per Fascina.

In cambio però, secondo quanto riporta Repubblica, la deputata dovrebbe evitare richieste esagerate ed essere rispettosa della famiglia: da qui la richiesta di lasciare Arcore.

 Marta Fascina accanto ai figli di Berlusconi ai funerali del Cavaliere

Cosa dice la legge

In realtà la legge Cirinnà del 2016 cha ha istituito le unioni civili fra persone dello stesso sesso tutela il diritto all’abitazione del convivente, anche di sesso diverso. In caso di controversie con gli eredi del defunto, la norma dà un lasso di tempo ragionevole al convivente per cercare una nuova abitazione e restituire l’immobile.

Secondo quanto stabilito dalla legge, questo periodo è di minimo due anni, che può essere esteso fino alla durata della stessa convivenza, ma con un limite massimo di 5 anni.

Nel caso di Marta Fascina la convivenza durava da 3 anni, quindi potrebbe rimanere a villa San Martino fino al 2026. Questo ovviamente in caso di contenzioso, che può essere superato con un accordo tra le parti.

Fonte foto: ANSA
Svelato il testamento di Silvio Berlusconi: quanti milioni ha lasciato ai figli, a Marta Fascina e a Dell'Utri

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