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POLITICA ESTERA

Marine Le Pen contro Vannacci vicepresidente dei Patrioti, il suo partito attacca Matteo Salvini e la Lega

Marine Le Pen e il suo partito non amano la figura di Vannacci. La nomina a vicepresidente dei Patrioti da Matteo Salvini (Lega) ha creato fastidi

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

I lepenisti si oppongono alla vicepresidenza di Roberto Vannacci nel gruppo europeo dei Patrioti. La posizione del generale su alcune tematiche non piace in Francia, dove le frasi controverse che hanno fatto discutere l’Italia stanno avendo lo stesso effetto. Jordan Bardella, presidente e braccio destro di Le Pen, è stato il primo in Rn a condannare Vannacci.

Marine Le Pen e Matteo Salvini prossimi allo scontro?

Le posizioni sulla figura di Roberto Vannacci non potrebbero essere più distanti. Da una parte Matteo Salvini, che ha affidato il futuro politico della Lega al generale e questo lo ha ripagato con più di 500mila voti; dall’altra i dirigenti di Rassemblement, che sono contro la vicepresidenza dell’uomo delle controversie.

Jean-Philippe Tanguy è tra i lepenisti che si oppongono. Secondo il big di Rassemblement national la candidatura di Roberto Vannacci è stata unilaterale da parte della Lega.

Marine Le Pen contro Vannacci come vicepresidente dei Patrioti (in foto con Matteo Salvini, Lega)

Secondo Tanguy bisognerebbe chiedere al partito di Matteo Salvini di nominare un altro vicepresidente.

La vicenda nella candidatura

Secondo quanto riportano alcuni giornali, l’annuncio della candidatura di Roberto Vannacci è arrivata da parte della Lega senza consultare il gruppo dei Patrioti.

In realtà si scopre che l’elezione di Vannacci è avvenuta per acclamazione, insieme ad altri 5 vicepresidenti. A Bardella l’esito però non era piaciuto e in particolar modo sembra che si era già espresso negativamente sul generale.

Tra gli aspetti più discussi le uscite omofobe. Jordan Bardella avrebbe infatti detto di non essere a conoscenza delle dichiarazioni di Vannacci, ma che in ogni caso le condannava.

La posizione in Francia

Non va meglio la posizione di Vanacci nell’opinione pubblica francese. In questi giorni è attaccato da diversi mezzi d’informazione che hanno raccontato le vicende già note in Italia.

Si sta discutendo, per esempio, sul fatto che il generale sia stato sospeso e che ha scritto un libro nel quale definisce gli omosessuali non “normali”, seguendo la logica della maggioranza-minoranza con la quale ha tentato di spiegare diverse sue affermazioni. Non mancano poi le critiche per i commenti razzisti nei confronti di Egonu.

La destra di Marine Le Pen (già apertamente in scontro con diverse personalità come il calciatore Mbappè) sta cercando di riprendersi dopo la sconfitta e sta quindi passando per una fase di autocritica sugli errori compiuti in campagna elettorale. Sta quindi ripulendo la propria immagine e istituzionalizzarsi. Vannacci rischia di essere una macchia difficile da pulire.

Fonte foto: ANSA

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