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Marcello Dell'Utri e il sequestro preventivo da 10 milioni di euro: nel mirino i bonifici di Silvio Berlusconi

L'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri ha subìto un sequestro preventivo di oltre 10 milioni di euro: nel mirino ci sarebbero dei bonifici ricevuti da Silvio Berlusconi

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Sequestrati oltre 10 milioni di euro a Marcello Dell’Utri. Il provvedimento, giovedì 21 marzo, è stato disposto dalla giudice per le indagini preliminari (gip) di Firenze ed eseguito Procura distrettuale antimafia. L’ex senatore di ForzaItalia, condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, è accusato di non aver comunicato le variazioni del proprio reddito (per un ammontare di oltre 42 milioni e mezzo), come disposto dalla legge Rognoni-La Torre. Ma non lo avrebbe fatto, da qui il sequestro preventivo. Nel mirino ci sarebbero dei bonifici ricevuti da Silvio Berlusconi.

Il sequestro da 10 milioni a Marcello Dell’Utri

Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, l’importo esatto sequestrato sarebbe pari a 10.840.00 di euro.

A disporlo è stata la gip Antonella Zatini, a eseguirlo la Direzione distrettuale antimafia (Dda) del capoluogo toscano.

Marcello Dell’Utri, in uno scatto del 2019

L’indagine, recita la nota della Procura di Firenze, si inserisce nel quadro di procedimento penale oggetto di un più ampio coordinamento investigativo, portato avanti, in ambito nazionale, dalla Direzione nazionale antimafia, finalizzato all’individuazione dei mandanti esterni delle stragi continentali della stagione 1993-1994.

L’accusa all’ex senatore di Forza Italia

Dell’Utri, secondo la Dda avrebbe omesso di comunicare, entro i termini stabiliti dalla legge, “le variazioni patrimoniali indicate nell’art. 30 della medesima normativa per un ammontare complessivo di 42.679.200 euro“.

E lo avrebbe fatto, secondo l’accusa, “con più azioni e omissioni, in tempi diversi, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, pur essendovi tenuto – in quanto condannato con decisione passata in giudicato, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 9 maggio 2014, depositata il l o luglio 2014, per il reato di concorso esterno nel delitto di associazione di tipo mafioso”.

Sequestrati anche i milioni della moglie

Per questo motivo la Dda avrebbe sequestrato preventivamente 10.840.451,72 euro a Marcello Dell’Utri: 2 milioni e mezzo a lui8.250.000 euro alla moglie Miranda Anna Ratti.

I bonifici di Silvio Berlusconi nel mirino

Secondo l’Adnkronos, Marcello Dell’Utri non avrebbe dichiarato i bonifici ricevuti da Silvio Berlusconi.

Gli oltre 42 milioni non dichiarati, secondo la Procura, sarebbero appunto i pagamenti che l’allora leader di Forza Italia versò a Dell’Utri una volta condannato con decisione passata in giudicato, in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione del 9 maggio 2014, e depositata il 1° luglio 2014, per il reato di concorso esterno nel delitto di associazione di tipo mafioso.

Fonte foto: ANSA

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