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Manovra, il governo scricchiola: tensioni tra Conte e Di Maio

Toni accesi in Cdm per la manovra: polemico Di Maio, Iv annuncia emendamenti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo il via libera alla legge di bilancio e il decreto fiscale, Conte si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti. Si registra un calo dello spread, e la reazione di Pd e Leu è stata positiva. Malumori, invece, da parte di Confindustria e all’interno di M5s e Italia Viva. In un lungo post sul suo profilo Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato di appoggiare alcuni provvedimenti della manovra, condannandone invece altri.

In particolare, Di Maio ha criticato la stretta sul contante e la scelta di incentivare i pagamenti elettronici: il rischio, scrive, è penalizzare “chi ogni giorno si spacca la schiena” e fare “un favore alle banche”.

Sulla lotta all’evasione, Di Maio è polemico: “Le cose vanno fatte con intelligenza e senza lasciarsi andare in slogan o campagne mediatiche. Perché un conto è la lotta all’evasione, che il MoVimento per primo porta avanti da anni, e un conto è fare regali alle banche o alle multinazionali”.

Matteo Renzi, dal canto suo, non ha criticato apertamente la manovra ma Iv ha già annunciato emendamenti sul tetto al contante e Quota 100, come riporta l’Ansa.

Ferma la reazione di Conte, che ha rivendicato la manovra e la lotta all’evasione, fortemente sostenuta da lui, tanto da aver spronato Gualtieri a fare di più. Incentivare le carte “non criminalizza nessuno”, sembra aver risposto indirettamente a Di Maio.

Durante il Cdm, le ministre Luciana Lamorgese e Nunzia Catalfo hanno richiesto più risorse per i loro ministeri. Ma è sul capitolo dell’evasione che sono iniziati gli attriti. La ministra Teresa Bellanova si è opposta all’abbassamento del tetto del contante a 1000 euro, dicendo, come riporta l’Ansa, “se è così ve la votate voi”; si è dunque concordato per un abbassamento a 2000 euro.

Franceschini, Boccia e Guerini sono intervenuti per allentare le tensioni, dicendo che con le minacce si sarebbe rischiato di far saltare tutto. “Assistevamo con i pop corn”, avrebbe detto un ministro M5s.

Anche sul carcere agli evasori chiesto dal M5s, i toni del dibattito si sono alzati. Ma alla conclusione del Cdm, una mediazione delle richieste ha fatto sì che si giungesse a un accordo. Zingaretti ha commentato: “Abbiamo fatto un mezzo miracolo”, ma con “polemiche” e “furbizie” il governo rischia.

Fonte foto: ANSA

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