Manovra, obbligo pagamenti con Pos: in arrivo esenzioni sotto la soglia di 30 euro
La Manovra prevede l'eliminazione dell'obbligo di accettare i pagamenti col Pos entro la soglia di 30 euro, una misura che farà felici i commercianti
La bozza della Manovra approvata in Consiglio dei ministri prevede molte novità che andranno a condizionare le vite dei cittadini anche nel quotidiano. È il caso, ad esempio, delle accise sulle sigarette che fanno aumentare il prezzo dei prodotti a base di tabacco. Ma le novità riguardano anche i pagamenti col Pos obbligatori, per i quali sono state introdotte alcune esenzioni.
Manovra, esenzioni per l’obbligo di pagamento con Pos al di sotto di 30 euro
Nella bozza approvata dal Consiglio dei ministri sono contenute alcune eccezioni per gli obblighi di pagamenti con carte e bancomat. Nello specifico, è prevista l’esenzione dall’obbligo di accettare i pagamenti con il Pos al di sotto dei 30 euro.
Una misura, quindi, che sarà accolta con favore dai commercianti. Le sanzioni – 30 euro sommato al 4% della transazione negata – erano state introdotte con il decreto legge n.36 dal 30 giugno 2022, previste per gli esercenti che non consentivano ai clienti di pagare con carta. Il provvedimento aveva sollevato alcune proteste da parte dei cosiddetti movimenti No Pos.
Con la nuova legge di bilancio, il ministero delle Imprese e del Made in Italy avrà 180 giorni per definire i “criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse”. Intanto “sono sospesi i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni”.
Le altre novità contenute nella Manovra
Come accennato, la bozza della Manovra che dovrà approdare in Parlamento nei prossimi giorni, prevede anche l’aumento del costo delle sigarette a causa delle accise, il sistema di tassazione imposto su alcuni beni e prodotti come combustibili, tabacco, alcolici.
Previsto l’annullamento delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro sugli anni 2010-2015 a partire dal 31 gennaio 2023, con stop immediato.
Stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per i prossimi due anni: “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”.
Questi ed altri provvedimenti sono contenuti nella bozza della Manovra, di cui abbiamo riassunto i punti focali nel nostro approfondimento.