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Manovra, Conte svela la sua preoccupazione: l'ipotesi su Salvini

Il premier ha accusato implicitamente il leader della Lega di fare "propaganda"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giuseppe Conte, intervenuto all’Assemblea nazionale della Cna ad Ancona, è tornato a lanciare un attacco velato al leader della Lega Matteo Salvini. Il premier si è soffermato sulle dichiarazioni del leghista sugli aumenti delle tasse che sarebbero contenuti nella manovra. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intanto, ha firmato il decreto fiscale che ora sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

L’attacco di Conte a Salvini: “Propaganda”

“Si vuole sostenere che il governo vuole colpire le partite Iva e i professionisti…nulla di più falso”, ha spiegato il premier Giuseppe Conte, come riporta Ansa. “Manterremo inalterato il regime forfettario per le partite Iva fino a 65mila euro”.

Oggi “basta ripetere affermazioni per renderle vere”, ha continuato Conte, e una “certa propaganda vorrebbe dipingere come profluvio di balzelli e nuove tasse in particolare nei confronti di specifiche categorie come la vostra”.

Per il premier Giuseppe Conte, che ha così criticato gli attacchi dei giorni di scorsi di Salvini, sarebbero false anche le tasse sul contante, “su acqua gassata e merendine”, “benzina”.

La preoccupazione del premier

Il premier ha poi ammesso i suoi timori: “La manovra ci ha sfidato a un compito molto difficile. Quando abbiamo iniziato a lavorare ero fortemente preoccupato. Avevamo un macigno grossissimo sul tavolo, dovevamo mettere 23 miliardi per sterilizzare l’Iva e non artificio contabile”.

“Sarebbe stato un aumento dell’Iva fortemente regressivo per l’economia”, ha aggiunto Conte, traducendosi in una “frenata sui consumi, con effetti negativi a cascata sulle prospettive di crescita. Non potevamo permetterci un rischio simile“.

“Per la riduzione del cuneo fiscale”, ha continuato il presidente del Consiglio, “ci sono 3 miliardi che serviranno a rendere più pesante la busta paga dei lavoratori”.

“Non è una somma ingente”, ha ammesso il premier, “ce ne rendiamo conto: faremo di più l’anno prossimo e confidiamo che incrementando le risorse potremo metterle a disposizione anche delle imprese. Sono d’accordo con la prospettiva”.

La promessa sui pagamenti elettronici

In merito all’obbligo del Pos, Conte ha spiegato: “Tutti, anche le persone anziane come i miei genitori, devono essere messi nelle condizioni” di effettuare dei pagamenti elettronici.

Tali transazioni, ha spiegato il premier, saranno fatte “senza dover per forza ricorrere alle carte di credito, ma avere strumenti alla portata di tutti: ne stiamo valutando un ampio ventaglio, con zero commissioni per gli acquisti più modesti e comunque con commissioni sensibilmente più basse delle attuali”.

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Fonte foto: Ansa

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