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Magistratura risponde a Giorgia Meloni, sui migranti Santalucia: "No scontro, solo applicazione della legge"

I giudici rispondono a Giorgia Meloni: "È solo la legge". Nel frattempo l'opposizione prepara la denuncia alla Corte dei Conti

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

I giudici rispondono alle critiche della premier Giorgia Meloni in merito alla gestione dei migranti in Albania. Il presidente della magistratura Santalucia chiarisce che non c’è scontro, ma solo l’applicazione delle norme. Intanto l’opposizione prosegue nell’intenzione di non lasciar correre la vicenda.

La risposta della magistratura

A margine di un convegno a Pesaro, il presidente dell‘Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Santalucia, ha dichiarato: “Nessuno scontro da parte della magistratura, solo l’applicazione di norme che sono cogenti non solo per i magistrati, ma per gli Stati”.

Santalucia ha sottolineato che le leggi devono essere rispettate, anche nel caso in cui il governo si appresti a trovare nuove soluzioni in merito alla gestione dei migranti.

Foto del ritorno dei migranti dall’Albania

Dalla magistratura non arriva quindi una risposta alle accuse della premier, che criticavano la scelta come dettata da un determinato orientamento politico e ideologico in contrasto con il governo.

Cosa c’entra il diritto internazionale?

Un punto cruciale nella discussione è la supremazia del diritto europeo su quello nazionale. Secondo il costituzionalista Salvatore Curreri, “il punto non è la decisione del Tribunale di Roma, ma la supremazia del diritto europeo”.

La supremazia è riconosciuta dall’Italia attraverso l‘adesione all’Unione Europea e sancita dalla Costituzione, in particolare dall’articolo 10, che stabilisce che “la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali”.

Curreri fa notare che le leggi italiane devono essere in linea con gli standard internazionali e le modifiche proposte in passato da Fratelli d’Italia sugli articoli della Costituzione non cambiano questa realtà.

Arriva la denuncia alla Corte dei Conti

In risposta alle dichiarazioni di Meloni e alla situazione attuale, il deputato di Italia Viva Francesco Bonifazi ha annunciato che lunedì prossimo presenteranno una denuncia formale alla Corte dei Conti, indicando la premier come responsabile dello spreco di denaro pubblico legato allo scandalo del centro migranti in Albania.

Bonifazi ha sottolineato che “quello che stiamo vedendo è uno scandalo per le famiglie degli italiani: quei soldi dovevano andare a Carabinieri, sanità, giovani, non agli spot della Premier”.

Fonte foto: ANSA

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