Mafia capitale non è mafia: colpo di scena in Cassazione
La sentenza della Cassazione ha fatto cadere l'accusa di associazione mafiosa nel processo "Mondo di mezzo", noto anche come "Mafia capitale"
La sentenza della Cassazione ha fatto cadere l’accusa di associazione mafiosa nel processo “Mondo di mezzo”, noto anche come “Mafia capitale“. Come riporta l’Ansa, cadono anche molte delle accuse contestate a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Resta l’accusa di associazione per delinquere.
Avrà luogo un nuovo processo d’appello per ricalcolare le pene per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i principali imputati.
Il legale di Massimo Carminati, come riporta Il Messaggero, ha dichiarato: “Era una storia giuridicamente un po’ forzata: per annullare senza rinvio vuol dire che la Cassazione l’ha ritenuta giuridicamente insostenibile”.
Esaminata la posizione di 32 imputati, di cui 17 condannati dalla Corte d’Appello di Roma l’anno scorso, a vario titolo, con aggravante mafiosa.
La procura di Roma aveva avanzato l’accusa della formazione di un nuovo tipo di mafia, diffusa in maniera capillare nel mondo degli appalti della città.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato così la notizia: “Non era un’associazione mafiosa? E quindi che era, un’associazione di volontariato?”.
Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi si è espressa sull’episodio: “Questa sentenza conferma comunque il sodalizio criminale. È stata scritta una pagina molto buia della storia di questa città. Lavoriamo insieme ai romani per risorgere dalle macerie che ci hanno lasciato, seguendo un percorso di legalità e diritti. Una cosa voglio dire ai cittadini onesti: andiamo avanti a testa alta”.