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Luigi Di Maio difende il M5s: la Lega e il prossimo premier

Il ministro degli Esteri spiega cosa c'è dietro alle divisioni del Movimento 5 stelle

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il ministro degli Esteri e leader del M5s Luigi Di Maio ha risposto ad alcune domande di Bruno Vespa in merito alle divisioni interne al Movimento 5 stelle e all’ipotesi di un nuovo premier dopo Giuseppe Conte. Le dichiarazioni di Di Maio, come riporta Ansa, sono state pubblicate nel libro “Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)”. “Qualunque cosa faccia, per alcuni è sempre troppo”, ha esordito Di Maio.

Le divisioni interne al M5s

“Il Movimento non è più diviso di quanto lo fosse quando eravamo alleati con la Lega. Ha tre anime: i postideologici, (categoria alla quale nel libro di Vespa Di Maio dice di appartenere) che non si sono mai riconosciuti in un’alleanza piuttosto che in un’altra, i delusi di destra e i delusi di sinistra”, ha spiegato il leader dei pentastellati.

Per Luigi Di Maio, infatti, “in un dibattito politico che va polarizzandosi sempre di più non è facile tenere insieme le diverse sensibilità. Ci siamo dimenticati delle divisioni su Virginia Raggi?” Ha domandato il ministro. “E delle polemiche del passato su Beppe Grillo e, soprattutto, su Gianroberto Casaleggio? A Gianroberto ne hanno fatte passare di tutti i colori, soprattutto negli ultimi due anni di vita”.

Sulle polemiche anche all’interno del M5S sulla Manovra, Di Maio ha ricordato, come riporta Ansa: “Il problema è che l’illustrazione che era stata fatta del decreto fiscale è che”, con le misure adottate, “sarebbe stata sconfitta l’evasione fiscale. È un’immagine devastante. Quando ho visto che il dibattito prendeva questa deriva ho dovuto attivare una comunicazione forte per fermarla. Il rinvio delle misure ne è il frutto”.

Alla domanda di Vespa se il Movimento stia cambiando, Di Maio ha replicato: “Certamente. Prima i nostri militanti erano in gran parte giovani, adesso ci sono moltissimi ultracinquantenni. Per questo stiamo attuando una nuova organizzazione. Diciassette persone avranno ruoli nazionali organizzativi e tematici, assumendo una parte rilevante degli attuali poteri del capo politico”.

L’ipotesi di un nuovo premier

Bruno Vespa, nel libro in uscita, ha chiesto a Di Maio: “Se per caso il governo dovesse cadere, voi proseguireste l’alleanza con il Pd con un altro presidente del Consiglio o preferireste le elezioni?”.

Conte ha tutta la nostra fiducia e io sono una persona concreta”, ha precisato il ministro degli Esteri, “rispondo a scenari concreti, non ai se o a previsioni approssimative”.

Fonte foto: Ansa

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