Lockdown per non vaccinati e cure a pagamento: cosa ha detto Galli
L'infettivologo Massimo Galli ha spiegato cosa pensa della possibilità di non curare chi non si vaccina contro il Covid e di un nuovo lockdown
L’esperto Massimo Galli, docente di Malattie infettive all’Università Statale di Milano, ha parlato con l’Adnkronos dell’ipotesi di non curare le persone che decidono di non sottoporsi al vaccino anti Covid o far pagare loro l’eventuale ricovero in ospedale e l’assistenza ricevuta da medici e sanitari.
Massimo Galli: “Non curare le persone non vaccinate è un’idea assurda”
“L’idea di non curare le persone non vaccinate è assurda”, ha dichiarato il medico. “Su questa linea non si curerebbero nemmeno i fumatori cardiopatici o con tumore, e neppure gli obesi o i tossicodipendenti“.
“Io sono un medico”, ha sottolineato Massimo Galli, respingendo l’idea di lasciare fuori dagli ospedali i no vax, “e quello che devo fare, nella vita, è curare le persone. Senza se e senza ma”.
“Credo che un sistema sanitario, in un Paese civile e democratico, dovrebbe essere il più possibile universalistico e il più possibile in grado di curare chi ha bisogno di essere curato”, ha spiegato ancora il medico.
“È un po’ come se in guerra io non volessi curare il nemico perché sta dall’altra parte. Questa è una delle cose più orribili che possano essere concepite. A questa idea non ci sto“, ha dichiarato.
Lockdown per non vaccinati: “L’Italia avrebbe problemi con questa misura”
Si parla della “pandemia dei non vaccinati” perché i numeri in aumento in tutta Europa, dove è arrivata ormai la quarta ondata, riguarderebbero principalmente chi sceglie di non sottoporsi al preparato anti Covid.
In particolare in Germania, dove la percentuale dei no vax è molto alta, e in Austria, si starebbe pensato a misure più stringenti e rivolte proprio a questa fascia di popolazione.
“L’Austria ha circa un milione di abitanti in più rispetto alla Lombardia, per le sue dimensioni può permettersi anche misure anti Covid più analitiche rispetto alle nostre, come l’esame sierologico che è sicuramente una misura avanzata e utile”, ha spiegato Massimo Galli.
“E ha anche condizioni politiche che gli permettono di applicare il lockdown per i non vaccinati senza se e senza ma. L’Italia avrebbe più problemi per quest’ultima”, ha continuato.
“Ma se la situazione andasse davvero peggiorando, come sta avvenendo in Austria, la decisione potrebbe anche essere ragionevolmente assunta“, ha dichiarato Massimo Galli, dicendosi dunque favorevole a una misura che sta già scatenando polemiche ovunque.