Covid Italia, Locatelli: "Problematico lockdown per non vaccinati"

La pandemia di Covid-19 riprende la sua corsa anche in Italia, sebbene con meno violenza rispetto ad altri Paesi europei. È per questo che il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts Franco Locatelli ha invitato tutti a “non sottovalutare nessun segnale di allerta ma non dobbiamo neanche sfociare nell’allarmismo“.

Covid Italia, il punto di Locatelli

Locatelli è intervenuto a “Mezz’ora in più” su Rai3 per spiegare che “la situazione epidemica in Italia assieme alla Spagna e al Portogallo è la migliore di tutta Europa”.

Dopo le parole del ministro Speranza, che all’avvicinarsi del Natale ha invitato alla prudenza, Locatelli ha sottolineato: “Sarà un Natale certamente connotato da maggior socialità rispetto a quella dell’anno scorso”, quando gli incontri erano stati limitati per contenere la diffusione del virus.

Locatelli si è espresso anche sull’ipotesi di un lockdown per non vaccinati, sulla scia di quanto accadrà in Austria a partire dall’8 novembre. La praticabilità di questa misura, “sia in termini concreti operativi sia per quanto riguarda la compatibilità con i diritti costituzionali, penso sia alquanto problematica quindi non credo sia una soluzione proponibile nel nostro Paese”.

Sembra esclusa, quindi, un’ipotesi di un irrigidimento delle misure per i soli non vaccinati.

Locatelli contro le proteste no Green pass

Locatelli si è espresso duramente nei confronti delle manifestazioni dei no Green pass nei weekend, che proseguono incessantemente da settimane: per il coordinatore del Cts sono “difficilmente comprensibili per non dire al limite dell’ingiustificabile, soprattutto quando poi sfociano nelle violenze che qualche volta le hanno connotate”.

Se oggi in Italia c’è una situazione più favorevole che in altri Paesi, in termini di abbattimento della curva epidemiologica, per Locatelli è grazie a “vaccini, mantenimento delle mascherine, Green pass”, che “sono stati tre pilastri fondamentali“.

Proroga stato di emergenza, le parole di Locatelli

In merito all’ipotesi di una proroga dello stato di emergenza, di cui aveva parlato il ministro Speranza, Locatelli ha chiarito che “da qui al 31 dicembre passa ancora del tempo e non si è affatto discusso se prorogare o no questo stato di emergenza”.

Qualora la proroga dovesse estendersi oltre il 31 gennaio 2022, cioè dopo due anni dall’istituzione dello stato di emergenza, “c’è la necessità di un nuovo provvedimento legislativo o normativo”, ha aggiunto Locatelli.

Quando arriva l’ok alla terza dose per under 60

Intervenendo a “UnoMattina in famiglia”, Locatelli ha fornito qualche anticipazione in merito all’estensione della platea per la terza dose, spiegando che entro la settimana dovrebbe arrivare il via libera per gli under 60.

Venerdì 5 novembre ha avuto luogo una conferenza stampa del ministro della Salute Speranza, il commissario Figliuolo e il coordinatore del Cts Locatelli sul tema della terza dose.

Quando arriva la pillola anti-Covid

Quanto alla pillola anti-Covid approvata in Gran Bretagna, Locatelli ha anticipato che arriverà “molto a breve, nel giro di pochissime settimane”.

Il farmaco dovrebbe indurre errori nel codice genetico del virus, interferendo quindi col processo di duplicazione. Deve essere assunto per via orale entro cinque giorni dall’insorgere dei sintomi e il prima possibile dopo un tampone positivo.

Fonte foto: ANSA