Lega, la proposta di alzare il tetto del contante fino a 10mila euro: è già scontro con Pd e M5s
La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro. Una proposta che ha sollevato polemiche nell'opposizione
La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il detto del contante da 2mila a 10mila euro, secondo quanto reso noto da una nota del partito. La proposta porta la firma di Alberto Bagnai, ed è già destinata a far discutere. L’opposizione, infatti, non ha accolto di buon grado l’idea del Carroccio.
- Salvini: "Meno burocrazia, più libertà"
- Fazzolari (Fdi): "Già in manovra"
- Le polemiche di Pd e M5s
- Come funziona negli altri Paesi europei
Salvini: “Meno burocrazia, più libertà”
Secondo il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, promotore del progetto di legge, alzare il tetto del contante a 10mila euro è “in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei”
L’intenzione è di favorire “meno burocrazia, più libertà”, come ha affermato su Facebook.
Fazzolari (Fdi): “Già in manovra”
Da Fratelli d’Italia giungono parole a sostegno di questa proposta: il senatore Giovanbattista Fazzolari ha dichiarato, come riporta l’Ansa, che questo provvedimento è coerente col programma di Fdi e sarà inserito “già nella prima legge di bilancio“.
Fazzolari ha poi sottolineato che questa proposta non ha alcun collegamento con la lotta all’evasione fiscale, ma dall’opposizione si alzano voci di protesta.
Le polemiche di Pd e M5s
Secondo il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, questo provvedimento faciliterebbe “l’evasione e il riciclaggio di denaro”, rendendo più complicato gestire i flussi.
Anche il leader del M5S Giuseppe Conte è intervenuto su Facebook per commentare la proposta della Lega: “Per il nuovo Governo di centrodestra le priorità sono altre. Un esempio? Alzare il tetto del contante per premiare chi va in giro a fare pagamenti con 10mila euro di banconote in una valigetta”.
Poi ha citato uno studio di Bankitalia secondo il quale alzare il tetto del contante favorisce l’evasione fiscale, dichiarando l’intenzione di opporsi a questo provvedimento.
Come funziona negli altri Paesi europei
Dinanzi a un tema così divisivo, può essere utile fare un confronto con cosa succede negli altri Paesi europei. Secondo quanto osservato dall’European Consumer Centres Network, istituito dalla Commissione europea, al 2021 soltanto 12 Paesi su 30 avevano imposto un tetto al contante, tra i quali appunto l’Italia.
In particolare, si osserva che ad aver adottato questo provvedimento sono soprattutto nei Paesi dell’Europa Meridionale e dell’Est. In particolare, oltre all’Italia, ci sono:
- Spagna (2.500 euro per i residenti e 15.000 per i non residenti);
- Portogallo (1.000 euro);
- Grecia (500 euro);
- Francia (1.000 euro che sale a 15.000 per i non residenti);
- Bulgaria (5.100 euro);
- Romania (2.100 euro);
- Slovacchia (5.000 euro);
- Repubblica Ceca (14.000 euro);
- Polonia (15.000 euro);
- Belgio (3.000 euro);
- Croazia (15.000 euro).
In Germania, invece, non esiste alcun tetto per l’utilizzo del contante. Altri Paesi invece adottano regole diverse, lasciando ad esempio la scelta ai commercianti di accettare pagamenti in contanti entro una certa soglia.