Lanciata la sonda Juice verso le lune di Giove dopo il rinvio causa maltempo: in cosa consiste la missione Esa
È iniziato il viaggio della sonda Juice verso le tre lune di Giove. I dettagli della missione spaziale dell'Esa rinviata a causa del maltempo
La sonda Juice è stata lanciata iniziando il suo viaggio verso le lune di Giove. Dopo il rinvio, a causa del maltempo, la sonda ha iniziato il suo viaggio diretto a Giove con un giorno di ritardo. Il lancio è avvenuto poco dopo le ore 14 di venerdì 14 aprile, quando il razzo Ariane 5, con a bordo la sonda Juice, si è staccato dalla rampa di lancio di Kourou, città della Guyana francese. Ma la vera e propria missione di Esa (l’Agenzia spaziale europea) alla scoperta delle lune di Giove inizierà tra otto anni.
- Il lungo tragitto di Juice per raggiungere Giove
- In cosa consiste la missione spaziale verso Giove
- Il ruolo dell'Italia nella missione spaziale
Il lungo tragitto di Juice per raggiungere Giove
Il lancio della sonda Juice è solo l’inizio di un viaggio che durerà ben otto anni. Per raggiungere le lune di Giove, infatti, la sonda dovrà percorrere circa 750 milioni di chilometri.
In questo percorso, Juice passerà per due volte vicino alla Terra: prima ad agosto 2024 e poi a gennaio 2029. Ad agosto 2025, invece, la sonda graviterà intorno a Venere.
L’obiettivo è raggiungere la luna Ganimede di Giove. Come spiegato, serviranno otto anni prima di arrivarci. L’arrivo nell’orbita di Giove è fissato per il 2031. Mentre a dicembre 2034 la sonda raggiungerà Ganimede.
In cosa consiste la missione spaziale verso Giove
Mentre la Nasa si prepara a un nuovo viaggio verso la luna con Artemis II, la sonda Juice è diretta verso le tre lune di Giove: Europa, Ganimede e Callisto.
Ma l’obiettivo della missione spaziale dell’Esa (l’Agenzia spaziale europea) è esplorare Ganimede: la luna più grande di Giove.
In particolare, l’intenzione è verificare la possibilità che Ganimede possa ospitare qualche forma di vita nonostante il freddo e la sua distanza dal sole.
La sua superficie, infatti, è ricoperta di ghiaccio e, a qualche chilometro di profondità, presenterebbe oceani sotterranei in grado di favorire la vita.
Ci si aspetta che Ganimede abbia caratteristiche uniche essendo non solo la luna più grande di Giove, ma anche di tutto il sistema solare. Le sue dimensioni, infatti, sono paragonabili a quelle di Mercurio e della luna terrestre messe insieme.
Il ruolo dell’Italia nella missione spaziale
Nella missione spaziale dell’Esa, anche l’Italia gioca un ruolo importante grazie alla partecipazione dell’Asi (l’Agenzia spaziale italiana) e di varie università, enti di ricerca e dell’azienda aerospaziale Leonardo.
Si pensi che i pannelli solari di Juice sono made in Italy e risultano i pannelli più grandi che sono mai andati nello spazio.
Inoltre, anche un terzo della strumentazione che sarà utilizzata per studiare la luna di Giove è prodotto in Italia.