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La soluzione delle piscine romane per difendersi dai rincari: temperature più basse e docce a pagamento

Acqua più fredda e gettoni per le docce nelle piscine di Roma e provincia. Ecco le risposte dei gestori al caro bollette per evitare le chiusure.

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Con le stangate in arrivo sulle bollette, molte attività di vario genere sono state già costrette a chiudere. Tra queste ci sono anche le piscine, che per resistere hanno iniziato a correre ai ripari, riducendo il riscaldamento per acqua e docce.

I gestori delle piscine contro i rincari

Mantenere la temperatura dell’acqua della piscina e delle docce, e gestirne con parsimonia il consumo negli spogliatoi, sono tra i problemi maggiori che stanno portando molte piscine a chiudere.

Con i rincari sulle bollette di luce e gas, mantenere una costante temperatura dell’acqua intorno ai 28 gradi sta diventando economicamente proibitivo.

L’interno di una piscina

Secondo AGISI, Associazione Gestori Impianti Sportivi Italiani, saranno almeno una quindicina gli impianti romani che non riapriranno i battenti a inizio stagione.

Temperature al limite

Ecco perché molti proprietari di impianti sportivi, sempre più in difficoltà, hanno decido di tagliare i consumi abbassando di 1° la temperatura dell’acqua in piscina.

Proprio i 27° sarebbero la soglia al di sotto della quale l’ingresso in acqua è accompagnata da spiacevoli brividi di freddo.

Ma non tutti sono d’accordo, come racconta al Messaggero Vittorio Florio, responsabile nazionale di Acli Nuoto e direttore sportivo del Monteverde Club.

I contro delle temperature più basse

“Un abbassamento di un grado vuol dire il risparmio di migliaia di euro di bollette ogni mese – ammette Florio – ma noi a Monteverde riusciamo a tenere”.

Un altro gestore di un centro romano, Andrea Calderone, ha chiarito però che “l’amatore sceglie il benessere, nel caso in cui dovesse capitare di ridurre si creerebbe un problema. Potrebbero rinunciare gli adulti e gli anziani, forse tra le persone che traggono più benefici dal nuoto”.

Il problema docce

Come se non bastasse molti clienti, per risparmiare sulle bollette, decidono di approfittare sempre delle docce negli spogliatoi.

Un atteggiamento che infastidisce molti avventori, a causa delle lunghe attese per lavarsi, ma soprattutto i gestori, che si ritrovano bollette molto più salate del normale.

Motivo per il quale in molti stanno studiando soluzioni anche a questo problema, dal gettito a tempo a quello a gettone.

Nella speranza di riuscire a restare a galla, in attesa di tempi migliori.

Fonte foto: ANSA

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