NOTIZIE
ECONOMIA

La crisi del Mar Rosso fa aumentare i prezzi delle merci: quanto gli attacchi Houthi influiscono sul commercio

La crisi del Mar Rosso colpisce i prezzi delle merci, anche per l'Italia. Uno studio risponde alla domanda sul valore della stangata

Pubblicato:

Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

La crisi del Mar Rosso colpisce anche l’Italia. Negli ultimi tre mesi i ribelli Houthi (gruppo sciita che controlla gran parte dello Yemen dopo la guerra civile) hanno attaccato le navi mercantili che passano dallo stretto di Bab el-Mandeb in direzione del Canale di Suez per sbarcare nel Mediterraneo. Le compagnie hanno deciso di fare il giro più lungo ed evitare gli attacchi, ma così facendo i tempi di percorrenza e il prezzo delle merci trasportate si alzano. L’Italia, che ha deciso di non partecipare al lancio di missili in risposta al boicottaggio degli Houthi, risente degli effetti del conflitto. Uno studio ha risposto alla domanda su quanto si sono alzati i prezzi e quanto ancora rischiano di aumentare.

Le origini della crisi del Mar Rosso

Gli Houthi (ribelli sciiti finanziati dall’Iran), per supportare il popolo palestinese hanno deciso di boicottare le navi mercantili di passano nel canale di Bab el-Mandeb. L’intento, negli ultimi tre mesi, era quello di colpire Israele, accusato di responsabile del genocidio in corso in Palestina.

La rotta che dallo stretto di Bab el-Mande passa per il Canale di Suez e arriva nel Mediterraneo è una delle più importanti, con un commercio dal valore di 1,2 trilioni di dollari l’anno. L’attacco alle navi ha comportato la diminuzione del 70% del passaggio delle stesse e ha colpito gli interessi commerciali di influenti compagnie, in particolare Stati Uniti e Regno Unito che hanno risposto con un’azione militare.

 Navi merci bloccate e colpite nel Mar Rosso, i boicottaggi degli Houthi continuano

La rotta più lunga

Le compagnie di trasporto merci hanno deciso, in larga parte, di diminuire o interrompere del tutto il passaggio attraverso lo stretto in Yemen. Piuttosto che far danneggiare navi e merci trasportate, le compagnie hanno deciso di allungare il viaggio e quindi aumentare i costi.

Basti pensare ai numeri che fanno la differenza tra l’una e l’altra rotta: quella attraverso lo stretto permette alle merci (per esempio in partenza da Shanghai) di giungere al porto di Genova in 27 giorni (9.911 miglia nautiche); la rotta che evita la crisi del Mar Rosso invece fa impiegare alle navi circa 42 giorni (media di 12/15 giorni in più di viaggio) per raggiungere il porto di Genova circumnavigando l’Africa.

Di quanto aumentano i prezzi

Gli effetti commerciali della rotta più sicura ma più lunga si fanno sentire sui prezzi delle merci. I viaggi si allungano, ma ad aumentare sono anche i costi di carburante, le polizze assicurative, il noleggio, gli stipendi dei marinai e molto altri fattori.

Secondo gli studi condotti negli ultimi tre mesi, che hanno collegato l’aumento del prezzo delle merci all’aumento del tempo di viaggio delle stesse, i costi sono quasi triplicati. Una media vede il tratto Shanghai-Genova passare da 1.373 a 5.213 dollari, mentre per Rotterdam da 1.171 a 4.406 dollari.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963