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La Cassazione conferma le assoluzioni per i dirigenti di Monte dei Paschi di Siena: vola il titolo in Borsa

Si conclude uno degli ultimi procedimenti giudiziari aperti sulla vicenda Monte dei Paschi, con 15 assoluzioni

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Si conclude il processo MPS. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’accusa e ha quindi confermato l’assoluzione dei 15 imputati, tra cui i dirigenti della banca Giuseppe Mussari e Antonio Vigni.

Tutti assolti nel processo Monte dei Paschi

La Corte di Cassazione ha stabilito che il ricorso della Pg di Milano Gemma Gualdi contro la sentenza d’appello che assolveva i 15 imputati per le presunte irregolarità legate ad alcune operazioni finanziarie riconducibili a banca Monte dei Paschi di Siena è inammissibile.

Tutte le persone messe sotto accusa sono quindi state assolte in via definitiva, inclusi l’ex presidente dell’istituto di credito Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni. Insieme a loro confermati innocenti anche i dirigenti di Deutsche Bank e Nomura.

Giuseppe Mussari, ex presidente di MPS, assolto in via definitiva nel processo

Il processo si concentrava sulle operazioni di finanza strutturata denominata Alexandria e Santorini, Chianti Classico e Fresh. I fatti risalivano agli anni tra il 2008 e il 2012. Anche il ricorso presentato dalla Consob è stato dichiarato inammissibile.

Sale in titolo in Borsa

La notizia è arrivata a pochi minuti dalla chiusura della Borsa italiana. A Piazza Affari il titolo di Monte dei Paschi di Siena ha quindi subito un forte rialzo dovuto alla fiducia degli investitori dopo la conferma della regolarità delle operazioni compiute dai dirigenti.

MPS ha chiuso la seduta dell’11 ottobrecon un aumento del valore delle proprie azioni pari al 5,69%, 14 centesimi di euro in più che all’inizio della giornata. Ora un titolo della banca toscana vale 2,60 euro.

La rinnovata fiducia degli investitori deriva anche dal fatto che, con le accuse penali, sono decadute anche le richieste di risarcimento dell’accusa, che non andranno quindi a pesare sulle casse della banca.

Le dichiarazioni degli avvocati

Soddisfatti i difensori dei due dirigenti di MPS: “il processo per le presunte falsità del bilancio Mps e presunte turbative di mercato, che non avrebbe mai dovuto cominciare, si è finalmente concluso” hanno dichiarato dichiarato gli avvocati.

Giustizia è fatta ma Mussari non è più quel che era quando questa vicenda iniziata, e nessuno gli restituirà nulla” ha concluso il collegio difensivo.

Fonte foto: ANSA

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