La bolletta del gas torna a salire: le nuove tariffe. Quanto pesa il taglio degli sconti deciso dal governo
Ad aprile torna a salire la bolletta del gas, complice il decreto del governo che ha tagliato gli sconti sugli oneri di sistema
Brutte notizie per gli italiani. Dopo 3 mesi di riduzioni le bollette del gas tornano a salire ad aprile. Come reso noto da Arera, le tariffe per i consumi di aprile per le famiglie nel mercato tutelato salgono del 22,4% rispetto al mese precedente.
Gas, le nuove tariffe Arera
A rendere noto il nuovo rialzo dei prezzi è Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, nell’aggiornamento diffuso nella giornata di oggi mercoledì 3 maggio.
La tariffa del gas per il mercato tutelato, che riguarda circa un terzo degli utenti, viene fissata ogni mese dall’Arera. I prezzi per i consumi di aprile (che finiranno nelle bollette di maggio) segnando un +22,4% rispetto a marzo, dopo tre mesi consecutivi di calo.
“L’aumento – afferma Stefano Besseghini presidente Arera – sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo. Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi”.
Quanto pesa il decreto del governo
L’aumento della bolletta del gas arriva nonostante il calo, anche nello scorso mese, del prezzo medio all’ingrosso della materia prima gas.
Arera nella nota spiega che i rincari sono dovuti sostanzialmente al taglio degli sconti previsto dal recente decreto Bollette del governo Meloni, sconti che erano stati utilizzati nell’ultimo anno per compensare in parte gli aumenti.
Le associazioni dei consumatori: “Pessima notizia”
La notizia, attesa, non è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori. “Una pessima notizia per le famiglie italiane” afferma in una nota Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Nonostante il calo del costo del gas nei mercati all’ingrosso, in Italia, per colpa della decisione del Governo di ripristinare parte degli oneri di sistema, il prezzo del gas, invece di scendere, sale. Senza la reintroduzione degli oneri – continua – ci sarebbe stato un abbassamento della bolletta del 7,1%”.
“Una scelta pessima che comporta un’imposta implicita nascosta pari a 309 euro su base annua. Una decisione grave se si considera che, nonostante gli sconti fiscali tuttora in vigore, come l’Iva al 5%, le bollette restano ben più elevate rispetto ai tempi normali”, conclude Vignola.
Sulla stessa linea Furio Truzzi, presidente di Assoutenti: “La riduzione degli sconti sulla componente UG2 del gas, decisa dal governo, con l’ultimo decreto sulle bollette si sta rivelando del tutto intempestiva“.
“In tema di bollette – spiega – serve coerenza e utilizzare il principio della non applicazione degli oneri di sistema in tutto o in parte per limitare l’estrema volatilità dei prezzi della materia prima e contenere l’inflazione alle stelle“.