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La ballerina inglese 25enne Orla Baxendale ha mangiato un biscotto alle arachidi ed è morta

Orla Baxendale, ballerina inglese trasferitasi negli Usa, è morta dopo aver mangiato un biscotto alle arachidi

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Orla Baxendale, una giovane ballerina inglese di 25 anni, è deceduta lo scorso 11 gennaio negli Usa, a Hartford (Connecticut). Fatale per la giovane una reazione allergica dopo aver mangiato un biscotto alle arachidi.

Orla Baxendale mangia biscotto e muore: sul prodotto non era segnalata la presenza di arachidi

Come riferiscono i media americani, sulla scatola del prodotto dei Vanilla Florentine Cookies, comprato in un negozio della catena locale Stew Leonard’s, non era segnalata la presenza di arachidi.

Orla si era trasferita da Lancashire a New York nel 2018 per provare a rendere concreto il suo sogno di diventare una danzatrice professionista.

La versione dei famigliari della vittima

Stando a quanto riportato dai famigliari della vittima, l’11 gennaio la ragazza, che era consapevole di essere fortemente allergica alle arachidi, si trovava in Connecticut.

Si è recata in un negozio e come al solito, hanno spiegato sempre i famigliari, si è premurata di controllare il cibo acquistato, sapendo della sua allergia.

“Lei è era molto attenta a qualsiasi cosa mangiasse, controllava sempre le etichette”, hanno assicurato i parenti. Inoltre, è stato raccontato che “portava sempre con sé l’autoiniettore di adrenalina e spiegava alle persone con cui era come comportarsi in caso di reazione allergica”.

Una serie di precauzioni che, però, purtroppo, non le hanno permesso di salvarsi.

“Appena ha iniziato ad avvertire i primi sintomi ha subito usato l’adrenalina – ha spiegato l’avvocato – ma evidentemente non è stata efficace”.

Scambio di accuse tra Stew Leonard’s e Cookies United

Dopo la tragedia Stew Leonard’s ha richiamato più di 500 confezioni di dolci che erano in commercio in due dei loro tre punti vendita in Connecticut.

L’azienda ha inoltre avvisato con una nota che “tutti i consumatori con allergia alle arachidi dovrebbero restituire i biscotti e avranno un totale rimborso”.

Nella medesima comunicazione la catena ha anche sottolineato che “il produttore ha modificato la ricetta” e che la presenza di “arachidi e anche uova non sono state segnalate. Ma il rivenditore non è mai stato avvertito”.

Tale versione è però stata smentita dal produttore stesso, Cookies United, che ha invece sostenuto che al supermercato era stato notificato lo scorso luglio l’avviso e che l’errore sull’etichetta è quindi da imputare a Stew Leonard’s.

“La corretta dicitura di tutti gli ingredienti sulle etichette è fondamentale – ha spiegato Manisha Juthani, commissario del dipartimento di Salute Pubblica -, è l’unico modo per difendere persone con gravissime allergie come questa”.

“Continueremo a lavorare con tutti i nostri partner, compresi ristoranti e rivenditori, per aumentare la sensibilità su questa tematica e assicurarci che le regola vengano sempre seguite”, ha concluso Juthani.

Fonte foto: ANSA

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