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L'Italia può entrare in guerra con la Russia? "Il peggio deve ancora venire", dice il ministro ucraino Kuleba

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha spiegato in che modo l'Italia potrà contribuire alla pace senza entrare direttamente in guerra

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il ruolo dell’Italia nello scenario delineato dal conflitto in Ucraina è sempre più centrale: dopo la richiesta di fare da garante per la pace, e la telefonata tra il premier Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin, appare chiaro che il nostro Paese fornirà un apporto determinante nel percorso di pace.

L’Italia può entrare in guerra con la Russia? Kuleba rassicura

Ma c’è il rischio che l’Italia vada in guerra con la Russia? Questa è la domanda che molti si stanno ponendo, in relazione ai contatti sempre più frequenti tra gli esponenti del nostro Paese e quelli di Russia e Ucraina. Una prima risposta l’ha fornita il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, in un’intervista del Corriere della sera.

Innanzitutto, Kuleba ha rivolto un messaggio ai putiniani in Italia: “Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra”.

Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba

Poi il ministro ucraino ha spiegato: “Sulla questione garanzie, vorrei comunque rassicurare gli italiani: si possono trovare modi per cui le garanzie non comportano automaticamente il vostro coinvolgimento bellico diretto”, alludendo appunto all’eventualità che l’Italia faccia da garante.

Nel dettaglio, Kuleba ha illustrato in che modo l’Italia possa fornire aiuti senza entrare direttamente in guerra: “L’Italia s’impegna a mandarci armi e munizioni necessari a difenderci, ma non soldati o piloti che combattono al nostro fianco e ciò non intaccherà per nulla la sicurezza italiana, che ovviamente sta a cuore al vostro governo”.

Armi all’Ucraina, Kuleba lancia un forte appello

Kuleba è entrato anche nel merito del dibattito sull’invio di armi da parte dell’Italia: “Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita“.

Poi il ministro degli Esteri ha aggiunto: “Noi ci aspettiamo dall’Italia le armi necessarie a difenderci e siamo felici si sia assunta il ruolo di Paese guida nello sforzo di farci entrare in Europa come membro a pieno titolo. La loro scelta, infine, di farsi garanti della nostra sicurezza negli assetti eventualmente nati dal processo di pace è un segno di grande amicizia e serietà”.

Guerra in Ucraina, la previsione di Kuleba: “Il peggio deve ancora venire”

Kuleba, però, non è ottimista sulle prossime fasi della guerra e ha fatto una previsione molto dura: “Siamo nel mezzo della guerra, il peggio deve ancora venire. L’Ucraina ha vinto la battaglia di Kiev, ma quella per il Donbass e nel Sud sta per cominciare e sarà terribile, devastante, lo prova tra l’altro lo scempio di Mariupol. Noi siamo pronti, non ci tireremo indietro e speriamo nel vostro sostegno”.

Fonte foto: ANSA

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