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Claudio Borghi contro i vaccini obbligatori per i minori, l'emendamento della Lega verso l'inammissibilità

Si va verso l'inammissibilità per l'emendamento della Lega sui vaccini: Claudio Borghi ha proposto di togliere l'obbligatorietà

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Non sarà preso in esame l’emendamento al decreto legge sulle liste d’attesa presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi, che ha chiesto i vaccini obbligatori per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Lo riferisce Ansa che spiega di aver appreso la notizia da fonti parlamentari.

Verso l’inammissibilità l’emendamento sui vaccini della Lega proposto da Claudio Borghi

L’emendamento verrà dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

Il provvedimento dovrebbe arrivare il 9 luglio, quando si riunirà la commissione Affari sociali del Senato che sta esaminando il decreto.


Il senatore leghista Claudio Borghi

L’obiettivo dell’emendamento leghista

Borghi ha preso una posizione che punta a una revisione della legge Lorenzin, che prevede l’obbligo di alcuni vaccini per l’ammissione dei minori agli asili nido e alle scuole d’infanzia.

In particolare, l’emendamento proposto dal leghista riguarda i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella. L’idea è quella di renderli “solo raccomandati” e non più obbligatori. Inoltre che non siano più necessari per l’iscrizione alle scuole d’infanzia, comprese quelle private non paritarie.

Ora si viene a sapere che i piani di Borghi non saranno presi in esame in quanto l’emendamento da lui proposto verrà dichiarato inammissibile

Proteste contro Borghi

“Sono solo farneticazioni antiscientifiche da parte di chi pensa di poter lucrare su qualche voto no vax“, ha dichiarato Roberto Speranza. “Una vera e propria follia“, il commento di Beatrice Lorenzin.

Diversi anche i pediatri che hanno criticato l’agire del membro del Carroccio. Ad esempio Rocco Russo, coordinatore del tavolo tecnico sulle vaccinazioni della Società italiana di pediatria, ha ricordato che “la Legge sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, con tutte le criticità del caso, si è dimostrata un valido strumento per aumentare i livelli di coperture vaccinali”.

Durissimo anche l’infettivologo Matteo Bassetti che ha definito “inaccettabile” la proposta di Borghi. “L’invasione nel campo della medicina e della salute pubblica da parte della politica e del senatore Borghi è inaccettabile”, ha tuonato Bassetti su X.

E ancora: “Voler abolire o modificare la legge sui vaccini, per guadagnare il consenso politico del movimento no-vax, ci riporta ai momenti più bui del populismo e della politica per pochi, soprattutto oggi che stiamo assistendo a una recrudescenza del morbillo, della pertosse e di altre malattie infettive potenzialmente letali e invalidanti per la salute dei bambini”.

Fonte foto: ANSA

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