L'autopsia conferma l'orrore della strage di Altavilla Milicia: botte e bruciature sui corpi delle vittime
L'autopsia sui corpi dei due fratelli uccisi ha confermato la ricostruzione della strage di Altavilla Milicia
Prima di essere uccisi Kevin ed Emanuel Barreca sarebbero stati torturati e seviziati per ore. È quanto emerge dall’autopsia svolta sui corpi dei due fratelli uccisi assieme alla madre Antonella Salamone nella loro casa di Altavilla Milicia.
- Strage di Altavilla Milicia, le autopsie
- Segni di sevizie e bruciature sui corpi
- Ancora da chiarire le cause del decesso
Strage di Altavilla Milicia, le autopsie
Come riporta il Corriere della Sera, si sono concluse nella tarda serata di sabato 17 febbraio nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo gli esami sui resti di Antonella Salamone e sui corpi dei figli Emanuel, 5 anni, e Kevin, 16.
Le autopsie sui corpi dei due ragazzi hanno confermato quanto era già stato evidenziato dal medico legale nella prima ispezione cadaverica: i fratelli sono stati seviziati e torturati.
Violenze che sarebbero avvenute durante una sorte di rito di esorcismo praticato dal padre dei ragazzini, Giovanni Barreca, ma anche dall’altra figlia 17enne e da una coppia di palermitani, Massimo Carandente e Sabrina Fina.
Segni di sevizie e bruciature sui corpi
Sui corpi dei due fratelli sono stati trovati segni di torture e maltrattamenti di ogni genere, traumi ripetuti e bruciature.
Sevizie e violenze finalizzate a scacciare forze demoniache che tormentavano le vittime, secondo quanto dichiarato agli inquirenti dalla sorella 17enne, che ha ammesso di aver partecipato alla strage.
La ragazza, finita in carcere, avrebbe parlato agli investigatori anche degli arnesi usati per le torture, tra cui ferri da camino, padelle e un phon incandescente.
Ancora da chiarire le cause del decesso
Le autopsie non hanno chiarito le cause del decesso del bambino e del ragazzo: finora si è parlato di soffocamento e di strangolamento, ma serviranno altri esami più approfonditi per stabilirlo con certezza.
Per quanto riguarda invece i resti della madre, Antonella Salamone, si dovranno attendere l’esame del dna e le indagini sulle ossa, trovate bruciate e seppellite vicino casa. I medici legali si sono presi 90 giorni per presentare la relazione completa.