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L'allarme di Pregliasco su Covid "in salita", variante Xec e sintomi pesanti: cosa sta succedendo in Italia

Pregliasco avverte di non fidarsi dei dati sui contagi che vedono i casi di Covid-19 in calo: i morti sono in crescita

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Allarme Covid in Italia. Nonostante i dati ufficiali stiano segnalando una progressiva diminuzione dei casi, altri indizi evidenziati dal virologo Fabrizio Pregliasco suggeriscono una situazione molto peggiore.

Lieve calo dei nuovi casi di Covid in Italia

La settimana tra il 3 e il 9 ottobre ha fatto registrare un lieve calo dei nuovi casi di Covid-19 in Italia. Sono stati infatti 11mila circa i nuovi contagi contro i 13mila dell’ultima settimana di settembre.

La Lombardia, che è anche la regione più popolosa d’Italia, è quella che fa registrare il maggior numero di nuovi contagi, con 3.700 pazienti registrati, seguita dal Veneto con 1.700, il Piemonte con 1.300 e il Lazio con 1.100.

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Cala anche l’incidenza, quindi il numero di tamponi positivi che sono stati registrati in rapporto al totale di quelli fatti: si passa infatti dal 13,8% dell’ultima settimana di settembre al 13% di quella tra il 3 e il 9 ottobre.

Crescono i morti, oltre 100 in una settimana

Le varianti più diffuse in Italia in questo periodo sono due, la Kp.3, che continua a essere la più diffusa in assoluto, e la Xec, che invece è in netta crescita secondo quanto riporta l’ultimo monitoraggio dei casi.

Unico dato in crescita è quello del numero dei morti. Se nell’ultima settimana di settembre le persone decedute a seguito di un’infezione da Covid 19 erano state 85, nella prima di ottobre sono salite a esattamente 100.

Dato, questo, che preoccupa alcuni esperti come il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha tenuto a sottolineare che la situazione dei contagi potrebbe non essere sotto controllo come appare.

L’allarme di Pregliasco sui dati

“L’andamento del Covid è tipicamente ondulante, oggi il numero di casi indicato dai report ufficiali a mio avviso è molto aleatorio, perché ormai la gran parte delle persone non esegue più il test o comunque non lo registra” ha esordito Pregliasco in un intervento ad Adnkronos Salute.

“Va guardato piuttosto il dato ‘duro’, quello dei ricoveri e decessi. Credo sia solo un effetto statistico. Perché la percezione, a livello ospedaliero, nell’attività dei colleghi medici di famiglia e anche guardando al circuito amicale, è che in questa fase il Covid sia assolutamente in salita” ha concluso il virologo.

Fonte foto: ANSA

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