Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie sessuali ai danni di un 14enne
L’attore americano Kevin Spacey è stato prosciolto dalle accuse ai danni di un 14enne, che non sarebbe riuscito a dimostrare le molestie subite
L’attore americano Kevin Spacey è stato prosciolto ieri, 20 ottobre, dalle accuse di molestie sessuali ai danni del 14enne Anthony Rapp.
Il ragazzo, che accusava Spacey di averlo molestato nel 1986, aveva richiesto un risarcimento di 40 milioni di dollari.
Le accuse di molestie sessuali a Spacey
Una giuria di New York ha decretato per Kevin Spacey l’assoluzione dall’accusa secondo la quale, durante una festa nel 1986, avrebbe molestato sessualmente Anthony Rapp, all’epoca 14enne.
Secondo i giurati, Rapp non sarebbe riuscito a dimostrare che Spacey, avvicinatosi e sdraiatosi su di lui durante il party, “ha toccato una parte sessuale o intima”.
Anthony Rapp, attorie conosciuto principalmente per un ruolo in “Star Trek: Discovery”, aveva affermato che l’allora 26enne Spacey, durante la festa nella sua casa di Manhattan, lo adagiò sul letto, afferrò i suoi glutei e premette il suo inguine contro il corpo del 14enne, senza il suo consenso.
La conclusione del giudice
Prima ancora dell’inizio del processo, il giudice non aveva ammesso le accuse di aggressione sessuale e di procura intenzionale di stress emotivo, accogliendo solo l’accusa di molestie.
Secondo l’analista legale della CNN, Joey Jackson, “La giuria chiaramente non ha accettato le affermazioni fattuali fatte da Rapp, non trovandolo credibile”.
È la seconda assoluzione per molestie di Spacey, dopo quella riguardante il caso dell’isola di Nantucket. In quel frangente, un cameriere all’epoca 18enne lo aveva accusato di avergli palpato le natiche.
Nonostante ciò, quella di ieri può essere considerata una sorta di “vittoria di Pirro”. Spacey dovrà infatti ancora rispondere di altre accuse, decisamente più gravi, in Gran Bretagna.
Altre accuse per Kevin Spacey
Nel Regno Unito, Spacey dovrà affrontare ben quattro capi di imputazione. Aggressione sessuale contro tre uomini, e un’accusa di “attività sessuali con penetrazione non consensuali”. L’attore si è sempre dichiarato non colpevole.
È comunque difficile stabilire, in casi simili, la verità con assoluta precisione. L’avvocato di Rapp, Richard Steigman, nel corso dell’arringa finale, ha affermato che Spacey abbia distorto la sua testimonianza al processo per adattarla alla sua difesa.
“Quando sei alle prove, e sei un attore di livello mondiale e stai seguendo la sceneggiatura e la testimonianza di qualcun altro, puoi affermare tutto essendo perfettamente lucido”, ha detto Steigman.
L’avvocato ha lasciato intendere che la difesa di Spacey abbia fatto leva sul movimento MeToo e sui presunti attacchi all’omosessualità dell’attore per metterlo in una posizione quasi di vittima.
E alla fine hanno avuto ragione. Almeno in questo caso, aspettando di vedere cosa succederà quando Spacey dovrà nuovamente presentarsi al Westminster Magistrates Court di Londra.