Kalush Orchestra, chi sono i vincitori dell'Eurovision 2022: componenti e storia della band rap-falk ucraina
La band vincitrice dell'Eurovision 2022 è nata grazie all'appello social del frontman Psjuk nel 2019
L’Eurovision Song Contest 2022 ha regalato sorrisi e speranze all’Ucraina, un paese messo a dura prova da tre mesi a causa della guerra che nella notte tra sabato 14 e domenica 15 maggio 2022 ha visto i Kalush Orchestra trionfare nella competizione canora. Band rap-falk formatasi da qualche anno, gli ucraini hanno emozionato e convinto sul palco del Pala Olimpico di Torino, conquistando un successo che fa sognare l’intera Ucraina.
Ma chi sono i vincitori dell’ultimo Eurovision Song Contest?
Kalush Orchestra, la storia della band
I Kalush Orchestra sono nati solo qualche anno fa e quasi per caso. Infatti, nel 2019, il frontman della band Oleh Psjuk era intenzionato a cercare musicisti con cui condividere una nuova esperienza sul palcoscenico musicale nazionale e internazionale e con un annuncio social aveva raccolto tante candidature per formare il gruppo. A rispondere all’appello ci furono Ihor Didenčuk (polistrumentista) e MC Kilimmen (producer e dj), ora pilastri della band.
Mentre pian piano prendeva forma, il gruppo si è arricchito successivamente di polistrumentisti e coristi e ora, oltre ai tre citati, conta in formazione anche Timofij Muzyčuk (voce), Vitali Dužyk (polistrumentista) e i due coristi Džonni Divnyj e Olekandr Slobodnjak. Il nome prende ispirazione da Kaluš, città d’origine di Psjuk.
L’esordio è arrivato con il singolo Ty honyš, pezzo che ha permesso ai ragazzi di farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio, ma la storia della band è basata su un repertorio di una ventina di singoli dalle sonorità rap-folk, un LP e un EP. Nel corso degli anni hanno anche ricevuto premi e riconoscimenti importanti come gli Yuna Awards, uno dei premi più prestigiosi del mercato discografico nazionale ucraino.
Kalush Orchestra, il contributo per la guerra
Il cammino dei Kalush Orchestra sembrava essere privo di ostacoli verso il successo in patria, ma la guerra ha cambiato tutto. Il frontman Psjuk ha deciso di abbandonare la musica per aiutare il proprio popolo e tornato a Kaluš si è rimboccato le maniche per dare una mano ai profughi.
Gli altri membri della band non sono rimasti con le mani in mano, ma il contributo di Oleh è stato di sicuro il più significativo. Il cantante ha consegnato aiuti umanitari e accompagnato gli ucraini nelle stazioni per fuggire dalla guerra, gesti che lo hanno incoronato vincitore morale dell’Eurovision ancor prima di iniziare la competizione.
Stefania, il significato del brano che ha vinto l’Eurovision
Il brano che ha vinto l’Eurovision è “Stefania“, una canzone che i Kalush Orchestra hanno scritto ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Psjuk, arrivato a Torino con la band, ha spiegato il significato del testo che poi, nel giro di poche serate, ha conquistato il Pala Olimpico e l’Europa intera.
“L’ho scritta pensando a mia madre, un regalo per lei che vive ancora nella città dove sono nato” le parole del cantante. Poi ha spiegato: “Col tempo e ascoltandola, la gente ha iniziato a cercare nelle parole altri significati. A riconoscere la nostalgia di tante cose, a vedere una corrispondenza tra la figura della mamma e la patria. E ora siamo felici che sia nel cuore e nelle orecchie di tutti”.