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La Juventus pronta all'esonero di Allegri? Il club starebbe pensando alla giusta causa: quanto risparmierebbe

Massimiliano Allegri potrebbe aver chiuso la sua esperienza alla Juventus con la vittoria della Coppa Italia: il club starebbe pensando all'esonero per giusta causa dopo il caos post partita

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

La notizia-bomba arriva dai quotidiani del Gruppo Gedi, La Stampa e La Repubblica, vicini alla famiglia Elkann e quindi alla Juventus. Entrambi non escludono che la società possa valutare l’esonero immediato di Massimiliano Allegri, allenatore che dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia avrebbe seminato il caos nella pancia dell’Olimpico. Il tecnico ha ancora un anno di contratto coi bianconeri, a cifre pesanti, ma da settimane si parla di un possibile avvicendamento in panchina. E un licenziamento per giusta causa farebbe risparmiare il club, rendendo magari anche più morbida – economicamente – la trattativa sulla chiusura del rapporto.

La notte da leoni di Massimiliano Allegri

Se Massimiliano Allegri non avesse vinto la Coppa Italia (la sua 5^ da allenatore della Juventus sulle 15 totali conquistate nella storia dal club) avrebbe chiuso la terza stagione di fila con zero titoli.

Anche per questo motivo, forse, negli ultimi minuti della gara con l’Atalanta non è riuscito a gestire le emozioni: prima è rimasto in camicia, dopo il lancio della giacca che ormai per Allegri è quasi un cliché; poi è stato espulso, inveendo contro la classe arbitrale; infine, avrebbe litigato col direttore sportivo Cristiano Giuntoli sul campo. Poi, in zona mista, avrebbe spintonato e minacciato il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, a cui avrebbe intimato:

“Direttore di m…, scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”.

L’esonero di Allegri: l’ipotesi della giusta causa e il risparmio sul contratto

In conferenza stampa, almeno per quel che riguarda il siparietto con Giuntoli, Allegri ha minimizzato: “Non è successo niente, stavo festeggiando con la squadra e con la Curva”.

Ma il club potrebbe comunque cogliere la palla al balzo per risolvere il contratto, oneroso, che lo lega all’allenatore fino al 30 giugno 2025.

Allegri, infatti, anche il prossimo anno dovrebbe percepire 7 milioni di euro netti a stagione: possibile, vista la cifra, che in caso di esonero non accetti una buonuscita, nonostante questo comporti lo stare fermo un intero anno.

La giusta causa, carta già giocata di fatto per liberarsi del faraonico ingaggio di Paul Pogba squalificato per doping, toglierebbe un secondo pesante fardello economico dalle spalle della società.

Prima Montero traghettatore, poi Thiago Motta alla Juventus

Per le ultime due giornate di campionato, quindi, l’allenatore della Juventus potrebbe essere Paolo Montero, attualmente guida tecnica della Primavera.

Dopodiché, a torneo finito, il club potrebbe stringere con Thiago Motta, rivelazione col suo Bologna matematicamente qualificato alla prossima edizione della Champions League.

Per questa stagione, comunque, Allegri non dovrebbe più tornare in panchina a prescindere dall’esonero o meno: dopo la finale di Coppa Italia è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo. Inoltre, dovrà pagare una multa di 5 mila euro.

Fonte foto: ANSA

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