Italia Viva verso la rottura: tensioni al vertice con Conte

Nel corso della riunione di maggioranza sul Recovery Plan, nella serata di venerdì 8 gennaio, è andata in scena una escalation dello scontro iniziato tre ore prima. L’esponente di Italia Viva, Davide Faraone, come riporta Adnkronos, si sarebbe scagliato contro il premier Giuseppe Conte e la maggioranza: “Sono parecchio indignato da questa riunione, siete bugiardi e ipocriti. Avete creato le condizioni per una rottura“.

Dopo circa tre ore e mezzo la riunione si è conclusa con Iv sul piede di guerra: “Visto il modo con il quale Palazzo Chigi sta gestendo la comunicazione del vertice di maggioranza – ha twittato Renzi – chiederemo che i prossimi incontri siano rigorosamente in streaming”.

“È tempo di decidere, basta rinvii”: Italia Viva durante la riunione ha portato avanti i suoi temi compresa l’attivazione del Mes, già avanzata dai renziani al tavolo di confronto, chiedendo al premier e al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di motivare un eventuale no al ricorso al fondo salva Stati.

Italia Viva è tornata anche sul tema della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, lamentando un presunto immobilismo del governo.”È tempo di decidere, basta rinvii“.

Matteo Renzi: “Preferisco stare all’opposizione”

Intanto, a spiegare la situazione è il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un intervento a “Stasera Italia”: “Se devo stare in maggioranza per non fare niente, preferisco stare all’opposizione“.

“Sì, se devo stare a schiacciare tasti, sì, preferisco stare all’opposizione – ha sottolineato -. Se ci fanno lavorare, ci siamo. Se però siamo così antipatici che non possiamo essere ascoltati, che allora si tengano le poltrone. Io sono sempre stato a favore del Ponte sullo Stretto, ma non può stare nel Recovery. Le questioni sono sanità e scuola”.

”Ancora oggi non ci hanno dato il piano di Recovery Fund, ci hanno dato una sintesi. Gli italiani non ne possono più. Al governo dico: prendete una decisione, quella che sia, ma prendetela...”.