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Rajae Bezzaz: chiesto il processo per l'inviata di Striscia

Secondo l'accusa, avrebbe effettuato una violazione di domicilio, aggravata da violenza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Procura ha chiuso le indagini e chiesto il processo per un’inviata di Striscia la Notizia e tre informatori, che avevano dato origine a una campagna televisiva contro un istituto tricologico di Torino, attraverso dei servizi andati in onda nel tg satirico di Canale 5 e altri programmi Mediaset. Coinvolta nella vicenda anche Barbara D’Urso.

Rajae Bezzaz accusata di violazione di domicilio

Il 13 novembre, riporta l’Ansa, Rajae Bezzaz, 30 anni, dovrà apparire davanti al gup Luca Fidelio. Il sostituto procuratore Stefano Castellani ne ha chiesto il processo per violazione di domicilio aggravata dalla violenza.

L’11 gennaio l’inviata di Striscia la notizia si sarebbe introdotta all’interno di uno stabile “contro l’espressa volontà” dell’amministratore unico della Dermes, Marilena Puzone.

Il pm, secondo quanto diffuso dall’Ansa, avrebbe chiesto il giudizio immediato anche per l’ex manager della società Fabio Zulian, che al termine del rapporto di lavoro aveva dato vita a una società rivale, per l’imprenditore marchigiano Marco Casoni e per il sedicente agente dei servizi segreti Paolo Pangrazi.

I tre sarebbero accusati di truffa, tentata violenza e accesso abusivo a rete informatica. Avevano avvicinato il fondatore di Dermes, Vito Antonio Russo, chiedendo denaro per mettere fine alla campagna mediatica da loro alimentata con documenti falsi.

La denuncia per diffamazione a Barbara D’Urso

Il tribunale, riporta l’Ansa, dovrà anche decidere se archiviare la querela per diffamazione contro Barbara D’Urso per alcuni servizi andati in onda a Domenica Live. Maurizio De Nardo, avvocato della Dermes Italia e di Vito Antonio Russo, secondo l’Ansa, si sarebbe opposto alla richiesta di archivazione.

Fonte foto: Facebook

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