Ilaria Capua, lotta al Covid: "Siamo a una svolta, è un miracolo"
Covid, Ilaria Capua vede il bicchiere mezzo pieno e parla di "svolta" e "miracolo del vaccino"
Ilaria Capua, intervenuta durante la trasmissione Di Martedì su La7, ha parlato di “svolta” e “miracolo del vaccino”. La direttrice dell’UF One Health Center, è certa che la battaglia alla pandemia di coronavirus sia giunta a un momento cruciale e vede il bicchiere mezzo pieno.
“Ora è arrivata la variante inglese e sta succedendo quello che immaginavamo, ma arrivano bellissime notizie e siamo ad un punto di svolta”, spiega, aggiungendo: “Stiamo vedendo il miracolo del vaccino, non ci sono virologi che possono essere più convincenti di quello che sta accadendo in Gran Bretagna, in Israele, negli Stati Uniti. Il numero dei decessi è crollato, anche in Italia calano i ricoveri”.
Dall’altro lato la virologa ribadisce che si deve “stringere i denti per due mesi” con un solo obbiettivo da perseguire: “Vaccinare, vaccinare, vaccinare. Il vaccino è un miracolo, una grande vittoria della scienza. Si è lavorato giorno e notte, ora ci siamo”.
“Quando le persone di età elevata saranno vaccinate, gli ospedali si svuoteranno e la vita potrà ripartire”, assicura. La via per debellare il virus è stata minata dalle varianti. Per questo la Capua invita a non abbassare la guardia “Noi – prosegue – dobbiamo capire che ci sono varianti del coronavirus sotto il microscopio, stiamo cercando di capire che caratteristiche abbiano. Noi dobbiamo solo continuare a comportarci come ci comportavamo prima. Il virus per sopravvivere si ‘camuffa’ con piccoli cambiamenti”.
Nelle scorse ore il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm che stabilisce misure e provvedimenti da rispettare dal 6 marzo al 6 aprile. Ancora una volta i settori più colpiti sono quelli della ristorazione, del turismo, del fitness e dei luoghi di cultura (seppur c’è stata una lieve apertura per musei, cinema e teatri). “Determinate strutture sono a grandissimo rischio, non resta che stringere i denti ancora un po’ e vaccinare e vaccinare, e vaccinare ancora”, conclude.