,,

Il padre della neonata rapita a Cosenza parla di Rosa Vespa: "Ha dei problemi, non sta bene"

Il padre della neonata rapita a Cosenza parla di Rosa Vespa, la donna che ha organizzato il sequestro

Pubblicato:

Il padre della neonata rapita a Cosenza ha parlato della vicenda che ha visto coinvolta sua figlia Sofia, prelevata dalla clinica dove si trovava da parte di Rosa Vespa e Acqua Moses. Interpellato sull’architetta 51enne, il genitore ha detto: “Ha dei problemi, non sta bene”. E ha sottolineato come alla donna fosse stato permesso di entrare liberamente nell’edificio senza che venisse controllata.

Parla il padre della neonata rapita a Cosenza

Sono state ore terribili quelle vissute da Federico e Valeria, i due genitori di Sofia, la neonata rapita a Cosenza. L’infante è stata ritrovata dopo tre ore nell’abitazione di Rosa Vespa e Acqua Moses che sono ora accusati di averla sottratta ai legittimi genitori e che la stavano presentando ai loro familiari come fosse davvero la loro figlia.

Emozionato e ancora scosso, Federico è stato ospite di “Dritto e Rovescio”, programma in onda su Rete 4. Qui ha riavvolto il nastro e raccontato l’assurda vicenda che si è conclusa col lieto fine.

padre neonata rapita Cosenza Rosa VespaFonte foto: ansa
La neonata circondata dalla madre e dalle forze dell’ordine che l’hanno ritrovata

Il messaggio a Rosa Vespa

Il padre di Sofia ha parlato della piccola che è stata ora dimessa e si trova a casa con la madre, ha confessato di aver vissuto tre ore “bruttissime, infinite” e chiarito come sua figlia stia bene, come appurato da tutti gli accertamenti del caso cui è stata sottoposta.

“È nata due volte, festeggeremo due compleanni, il 20 e il 21”, scherza. “Quando l’hanno ritrovata, ce l’hanno portata per venti secondi. Sono stati bellissimi, è stato bello anche quel momento in cui ci hanno detto che l’avevano ritrovata. Si è sentito un boato in clinica, tutti urlavano per la felicità”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda il rapimento e i rapitori, invece, ha sottolineato la facilità con la quale si sono introdotti nella clinica Sacro Cuore. “Questa signora entra indisturbata, fuori dagli orari di visite, non c’era nessun controllo”, ammonisce. “Cosa le direi l’avessi di fronte? La signora non sta bene, ha problemi. Mi metto nei panni della famiglia che era all’oscuro di tutto, sono sotto shock anche loro. Ha finto per nove mesi. Questa signora aveva questa voglia di avere un figlio per forza e ha fatto questo gesto”, dice.

La ricostruzione

A compiere il sequestro sono stati Rosa Vespa, 51 anni, e Acqua Moses, 43. I fatti risalgono a martedì 21 gennaio e sono avvenuti a Castrolibero, Cosenza. I due sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona.

Agli agenti della squadra mobile di Cosenza, la donna ha detto di aver organizzato il sequestro da sola, provando a scagionare il marito. “Dieci giorni fa ho perso un bimbo. Volevo a tutti i costi diventare mamma”, ha rivelato. Gli inquirenti però hanno accertato che quanto da lei dichiarato fosse falso. La stessa Vespa aveva annunciato sui suoi social, lo scorso 8 gennaio, la nascita del figlio Ansel.

Dopo la confessione della donna, resta da chiarire la posizione del marito che, prima di trincerarsi dietro a un silenzio assoluto, aveva accusato la moglie di avergli rovinato la vita. Secondo Gabriele Presti, capo della squadra mobile di Cosenza, l’uomo è tutt’altro che marginale nella vicenda, anzi avrebbe preso parte al sequestro della neonata, come dimostrano i tabulati telefonici e i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

padre-neonata-rapita-cosenza-rosa-vespa Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,