Neonata rapita e ritrovata a Cosenza, chi sono marito e moglie fermati: il loro piano e la finta gravidanza
Arrestata una coppia per la neonata rapita a Cosenza: le fasi del sequestro e il loro piano, avevano simulato una gravidanza
Un incubo durato quattro ore. Quello vissuto dai genitori della piccola Sofia, la neonata rapita da una clinica di Cosenza e poi ritrovata sana e salva dalla polizia. I responsabili sono stati arrestati: si tratta di una donna del posto, che si è finta infermiera per portare via la piccola, e del marito. La coppia aveva simulato la gravidanza per 9 mesi, in casa loro era tutto pronto per festeggiare l’arrivo di un bambino.
- Neonata rapita dalla clinica a Cosenza
- La ricostruzione del rapimento
- Marito e moglie arrestati
- Il post su Facebook con l'annuncio della finta nascita
Neonata rapita dalla clinica a Cosenza
Tutto è avvenuto nella giornata di ieri, martedì 21 gennaio, a Cosenza. L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio alla clinica Sacro Cuore, nel centro della città.
Dal reparto di ginecologia è sparita la piccola Sofia, neonata di appena un giorno. A portarla via una finta infermiera, che è poi scappata in auto assieme al marito.
Fonte foto: ANSA
Sono subito scattate le indagini ed è partita la mobilitazione delle forze dell’ordine: dopo alcune ore la polizia a ritrovato la piccola a casa dei due rapitori.
La ricostruzione del rapimento
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra mobile di Cosenza, anche grazie alle immagini della videosorveglianza del Sacro Cuore, il rapimento è avvenuto attorno alle 18.30, come riporta Ansa.
Quando la coppia di rapitori entra nella clinica: mentre l’uomo rimane in attesa nella hall con il passeggino, la donna va nel reparto di ginecologia, con il volto parzialmente coperto dalla mascherina, ed entra nella stanza della mamma della piccola.
Fingendosi una infermiera prende la bimba, in quel momento in braccio alla nonna, dicendo di doverla portare in pediatria per una visita.
La donna raggiunge il marito, i due cercano di mettere la piccola in un ovetto da neonato ma non riuscendovi si allontanano, lei con la bimba in braccio.
Non vedendo tornare l’infermiera con la piccola Sofia, i genitori lanciano l’allarme. Scatta il sistema di coordinamento delle forze dell’ordine, partono le ricerche e vengono istituiti posti di blocco alle uscite della città.
Dopo circa quattro ore la polizia va a casa dei rapitori a Castrolibero, alle porte di Cosenza, trovandoli a festeggiare con alcuni ospiti la nascita di un bambino. Bimbo che in realtà è la neonata rapita, tutta vestita d’azzurro.
I due vengono arrestati e la piccola viene riportata alla clinica, accolta con un lungo applauso dalla folla che nel frattempo si è radunata. La bimba è in ottime condizioni.
Marito e moglie arrestati
Le due persone arrestate dalla polizia per il sequestro della piccola sono marito e moglie. Lei, Rosa Vespa, 51 anni di Cosenza, lui Acqua Moses, 43enne di origini senegalesi. Sono accusati di sequestro di persona in concorso.
Il Corriere della Sera riporta che la coppia aveva l’ossessione di avere un figlio. L’ipotesi è che la piccola Sofia “servisse” per rimpiazzare un bimbo mai nato.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due avevano simulato una gravidanza per 9 mesi, parlandone con parenti e amici. Fino ad annunciare sui social alcuni giorni fa la nascita di un maschietto.
Quando i poliziotti sono arrivati a casa della coppia l’hanno trovata addobbata per la festa della nascita del bambino.
Una parente avrebbe anche postato una foto con in braccio il “neonato”, foto rimossa subito dopo l’arrivo della polizia.
Il post su Facebook con l’annuncio della finta nascita
La coppia aveva annunciato su Facebook la finta nascita del figlio l’8 gennaio.
Ecco il testo del post della donna:
“Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!”
Nel tentativo di spiegare l’assenza del presunto neonato, avrebbe raccontato a tutti che fosse rimasto in clinica per accertamenti.
Anche alcuni familiari avevano festeggiato, sempre su Facebook. Tra questi la sorella della donna:
“Ebbene sì, il mio nipotino è nato ed è bello come il sole. Congratulazioni a mamma e papà, buona vita piccolo Ansel”.
Il marito della finta infermiera, che stando a quanto scritto da lui su Facebook sarebbe un mediatore culturale presso una cooperativa, aveva festeggiato sui social la “nascita” del figlio, ricevendo tanti messaggi di auguri.
