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Il ministro Piantedosi contro le Ong: "Non ci faremo carico delle vostre navi". Cosa sta succedendo

II nuovo ministro dell'Interno Matteo Piantedosi non concede porti alle navi delle Ong cariche di migranti che si trovano nei pressi della Sicilia

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Lo aveva annunciato nei giorni scorsi e ora Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno del governo Meloni, lo sta dimostrando con i fatti. Stop alle navi delle Ong che salvano centinaia di migranti e poi cercano un porto sicuro in Italia. Il nuovo ministro è stato irremovibile e non ha autorizzato lo sbarco dei migranti a bordo della Ocean Viking della Humanity I.

Il nodo della bandiera della nave

Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro Piantedosi ha chiaramente detto che la responsabilità della gestione dei migranti a bordo delle navi che si trovano nel Mediterraneo è dello stato di bandiera. Quindi, nel caso della Ocean Viking, della Norvegia.

Il ministro ha citato, a sostegno della sua tesi, il diritto internazionale e altre convenzioni.

Le parole contro le Ong del ministro Piantedosi

Dal primo gennaio al 31 ottobre 2022 in Italia sono sbarcati 85mila migranti. Poco dopo l’insediamento al ministero dell’Interno, Piantedosi aveva inviato una nota ai paesi di bandiera delle navi Ong, nello specifico Germania, Spagna e Norvegia.

“Abbiamo agito sin da subito per dare un segnale immediato agli Stati di bandiera: non possiamo farci carico dei migranti raccolti in mare da navi straniere che operano sistematicamente senza alcun preventivo coordinamento delle autorità”, ha detto al Corriere della Sera.

Come arrivano i migranti in Italia: non solo con le Ong

Tuttavia, lo stesso Piantedosi ha specificato che solo il 16% dei migranti arriva in Italia con queste navi, mentre il restante 84% arriva con altri mezzi o viene salvato dalla Marina Militare. “Auspichiamo che la tanto sbandierata solidarietà europea si realizzi”, ha detto il ministro dell’Interno italiano.

Migranti salvati dalla Ocean Viking

Le navi delle Ong che hanno chiesto un porto

In questo momento sono tre le navi delle Ong con a bordo migranti che hanno chiesto un porto in Italia. Tra queste c’è la Ocean Viking, battente bandiera norvegese ma di proprietà della Ong francese Sos Mediterranee.

“La nostra situazione non sta evolvendo, ci auguriamo che il governo italiano ed europeo ci diano un approdo”, hanno scritto su Twitter i responsabili dell’imbarcazione. L’altra nave che si trova a ridosso delle acque territoriali italiane, anch’essa carica di migranti, è la Humanity I, battente bandiera tedesca, della Ong Sos Humanity.

Fonte foto: ANSA

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