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Il libro del generale Vannacci contro gay e migranti: l'Esercito e il ministro Crosetto valutano provvedimenti

L'Esercito e il ministro della Difesa Guido Crosetto prendono le distanze dal libro del Generale Roberto Vannacci, in cui attacca le minoranze

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Scoppia la bufera attorno al libro ‘Il mondo al contrario’ con il quale il generale di Divisione dell’Esercito Roberto Vannacci attacca la comunità Lgbtq+, ambientalisti, femministe, clandestini e in generale quella che lui definisce la “dittatura delle minoranze”. Affermazioni, quelle del 55enne ufficiale di lungo corso, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militare, da cui prendono le distanze sia i vertici delle Forze Armate sia il ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale annuncia un esame disciplinare.

Il libro

Nel suo libro autoprodotto il generale Vannacci rivendica di essere erede di Giulio Cesare e rivolgendosi alla comunità Lgbtq+ afferma: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!“.

“La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali” scrive ancora il generale, mentre in un altro passaggio tira in ballo la campionessa della nazionale italiana di pallavolo Paola Egonu dicendo che “è italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”.


“Questo libro vuole provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”, è la presentazione di Vannacci, come riportato dal ‘Corriere della Sera’.

Secondo l’autore l’Italia sarebbe in balìa di una dittatura delle minoranze, rappresentata da omosessuali, clandestini e ambientalisti, che imporrebbe delle “discutibili regole di inclusione e tolleranza”, tramite le quali sarebbe in corso “un lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze”.

La presa di distanza di Esercito e Difesa

Dall’Esercito e dal ministro della Difesa Guido Crosetto è arrivata la netta risposta rispetto alle parole del generale Vannacci, da cui prendono le distanze: “In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa – è la nota dell’Esercito – relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale.

“Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso – si legge ancora – e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.

“Non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto” ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Fonte foto: ANSA

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