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Il concerto di Natale de Il Volo ad Agrigento e le critiche per il presunto dress code: niente abiti invernali

Il concerto di Natale de Il Volo ad Agrigento è stato accompagnato dalle polemiche per il dress code richiesto, non propriamente adatto ad agosto

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Ad Agrigento il 31 agosto si è svolto il concerto di Natale con il trio “Il Volo” al Tempio della Concordia, registrato in estate per essere trasmesso a dicembre, una scelta che ha sollevato un mare di polemiche sui social per un presunto dress code invernale richiesto agli spettatori. In realtà non si sono visti né sciarpe, né cappotti: bensì un semplice abbigliamento elegante, che era ciò che veniva richiesto a chi ha pagato 80 euro per assistere al concerto, cifra che sarà destinata a progetti sociali.

Il concerto di Natale de Il Volo in agosto

Sabato 31 agosto il trio Il Volo, formato da Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone, ha regalato un concerto spettacolare ai piedi del Tempio della Concordia di Agrigento.

L’evento, registrato per la trasmissione su Canale 5 che sarà diffusa la notte di Natale, ha attratto una folla numerosa oltre alle tante polemiche relative al presunto dress code richiesto, che sarebbe dovuto essere coerente con il periodo e l’atmosfera natalizia.


Il trio Il Volo: da sinistra Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone

La vera richiesta sul dress code per il concerto de Il Volo

Contrariamente alle anticipazioni, però, non era richiesto di indossare indumenti invernali, bensì un abbigliamento elegante: abiti formali per gli uomini e abiti lunghi per le donne, con camicie o giacche a maniche lunghe per gli uomini e scialli per le donne.

Ci hanno pensato quindi i due grandi alberi di Natale sul palco ad accentuare l’atmosfera festiva, evitando al pubblico di soffrire eccessivamente le temperature agostane con un abbigliamento inadeguato.

Perché Il Volo ha registrato il concerto natalizio in agosto

La scelta di registrare con un così largo anticipo il concerto di Natale è stata influenzata dagli impegni internazionali de Il Volo. Dal 5 settembre, il trio partirà per un esteso tour europeo che porterà i tre cantanti a esibirsi in alcune delle principali città del continente, come Londra, Budapest, Praga, Barcellona, Düsseldorf, Berlino, Francoforte, Atene e Zurigo.

Questa registrazione anticipata ha offerto inoltre ai fan l’opportunità di assistere a un evento esclusivo prima che il gruppo iniziasse questa nuova e ambiziosa tournée musicale.

Le polemiche per l’abbigliamento

“Sarà obbligatorio indossare un abbigliamento adeguato al periodo di messa in onda dello spettacolo su Mediaset, ovvero la notte di Natale” si leggeva nel comunicato dal governatore della Sicilia, Renato Schifani.

È chiaro quindi che, sebbene non fosse obbligatorio recarsi al concerto con sciarpe e cappotti, l’abbigliamento richiesto non era comunque l’ideale per una sera di fine agosto, motivo per cui le polemiche non si sono di certo arrestate.

Ma le critiche hanno riguardato anche le ricadute sul turismo agrigentino. “Sono stati creati grandi disagi per i turisti di tutto il mondo che avevano programmato mesi fa la loro visita nella Valle dei Templi” ha lamentato la presidente dell’associazione guide turistiche “Città di Agrigento”, Calogera Magro. Per far spazio a Il Volo, infatti, è stata disposta la chiusura del parco archeologico per due giorni.

Fonte foto: IPA

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