I sospetti di Landini su Salvini per lo sciopero generale del 17 novembre dopo la decisione del Garante
Continua il botta e risposta tra Commissione-Lega e sindacati. Landini (Cgil) ha confermato lo sciopero del 17 novembre, ma con delle limitazioni
La decisione del Garante agita gli animi dei sindacati e Maurizio Landini, sotto attacco da parte della Lega, palesa i suoi dubbi. Secondo il segretario della Cgil la Commissione è stata condizionata dal governo e la prova sarebbe nel fatto che Matteo Salvini ha anticipato la nota ufficiale della Commissione. Sulla decisione Landini torna a discutere anche questa mattina, quando a Radio24 ha confermato lo sciopero e puntato il dito contro chi mette in discussione un diritto.
- Landini sullo sciopero
- I limiti allo sciopero: il perché del Garante
- Lo sciopero “generale” non si ferma
Landini sullo sciopero
Gli attacchi allo sciopero non hanno lasciato indifferente Maurizio Landini, segretario della Cgil, che ha risposto ad alcune domanda ed espresso dei dubbi in merito all’operazione di screditamento della Commissione e della Lega di Matteo Salvini. Dopo le frecciatine della giornata di ieri, Landini intervistato su Corriere della Sera, dice chiaramente che “la Lega dovrebbe preoccuparsi di quello che sta facendo il governo, che in un anno ha peggiorato la situazione del Paese” e non attaccare il diritto allo sciopero (soprattutto quando Salvini “non ha mai lavorato” come ha detto il segretario Cgil).
Sulla decisione della Commissione è duro, ma risponde dicendo “i fatti”, ovvero che le dichiarazioni di Salvini sullo sciopero hanno anticipato l’ufficialità delle decisioni della Commissione, “prima del nostro incontro con la stessa, peraltro richiesto da noi”.
I limiti allo sciopero: il perché del Garante
Secondo la Commissione lo sciopero previsto per il 17 novembre non è uno “sciopero generale”, ma intersettoriale, cioè che riguarda solo una parte dei lavoratori. Le regole per lo sciopero cambiano, per esempio non può essere di 24 ore (intera giornate) ma solo di 4 ore, che è la durata di una protesta di settore.
Le conseguenze di non rispettare le norme sono dure e vanno a discapito dei sindacati e dei singoli lavoratori. Oltre le 4 ore infatti si rischiano sanzioni amministrative pecuniarie.
Lo sciopero “generale” non si ferma
Anche a fronte del “no” del Garante, delle frecciatine politiche e dei rischi, Uil e Cgil non si fermano. A Radio24 Landini ha confermato lo sciopero del 17 novembre, anche se con alcuni cambiamenti.
Infatti “come atto di responsabilità” ha detto il segretario della Cgil, il settore del trasporto aereo è stato esentato e lo sciopero dei Vigili del Fuoco è stato ridotto a 4 ore: dalle 9:00 alle 13:00.