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Ha mal di testa per mesi poi scopre di avere nel cervello delle larve vive di tenia, il verme solitario

In Florida, un uomo che ha avuto un forte mal di testa per mesi ha scoperto di avere delle larve vive di tenia (il verme solitario) nel cervello

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Ha avuto fortissime emicranie per quattro mesi. Nonostante l’assunzione di farmaci specifici, il dolore non passava. Dopo che è stato visitato a fondo in ospedale dai medici, si è scoperto che la causa del potente mal di testa erano delle larve vive di tenia (il verme solitario) presenti nel suo cervello.

In Florida trovate delle larve del verme solitario nel cervello di un uomo

Protagonista della vicenda un uomo di 52 anni che vive in Florida. La sua storia è stata raccontata nell’American Journal of Case Reports.

Il medico a cui si è affidato il 52enne ha ordinato una TAC i cui risultati hanno fatto emergere la presenza di molteplici cisti in tutto il cervello.

Il paziente è quindi stato ricoverato. C’era il sospetto che nella sua testa si fossero manifestate “cisti neurogliali congenite”, un raro disturbo neurologico. Si è invece è scoperto che le cisti erano provocate da larve nel cervello che avevano a loro volta fatto infezione (neurocisticercosi).

Cos’è la neurocisticercosi

Una delle principali cause di convulsioni in età adulta nei Paesi più poveri e con scarse condizioni igienico-sanitarie è appunto la neurocisticercosi. C’è anche il rischio di contrarre l’infezione è negli allevamenti di suini.

La cosa strana è che nel caso del 52enne della Florida la neurocisticercosi si è manifestata non in un contesto di scarsa igiene e neppure perché l’uomo ha frequentato un ambiente con la forte presenza di maiali.

La causa dell’infezione sarebbe da rintracciare nel consumo di “pancetta leggermente cotta”

L’uomo però ha ammesso di aver mangiato “pancetta leggermente cotta” per gran parte della sua vita. Potrebbe essere questa la causa dell’infezione.

“Riteniamo che la sua cisticercosi sia stata trasmessa tramite autoinfezione dopo un lavaggio improprio delle mani dopo che lui stesso aveva contratto la teniasi a causa delle sue abitudini alimentari”, hanno spiegato i ricercatori che hanno condotto lo studio.

Il 52enne, curato con steroidi e agenti antiparassitari, è migliorato e ora è in via di guarigione.

Fonte foto: Getty

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