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POLITICA ESTERA

Guerra mondiale, la minaccia di Mosca: "Se l'Ucraina può attaccare la Russia, noi possiamo attaccare la Nato"

La Russia replica alle affermazioni del ministro delle Forze armate del Regno Unito, evocando lo spettro di un conflitto mondiale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Cresce la tensione internazionale, e così anche il rischio di una terza guerra mondiale. Dopo che il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha parlato di “pericolo reale”, la situazione ha subito un brusco sviluppo: il ministro delle Forze armate del Regno Unito, James Heappey, ha riconosciuto la legittimità dell’Ucraina di attaccare obiettivi in territorio russo. Un’affermazione che ha immediatamente scatenato la reazione di Mosca.

Guerra mondiale, Gb: “Legittimo che l’Ucraina attacchi linee di rifornimento in territorio russo”

Heappey aveva dichiarato alla Bbc che è “del tutto legittimo” che l’Ucraina effettui attacchi all’interno della Russia per interrompere le sue linee di rifornimento.

Alla domanda se fosse effettivamente legittimo che le armi che l’Occidente sta fornendo all’Ucraina fossero usate contro obiettivi in territorio russo, Heappey ha risposto: “In primo luogo, sono gli ucraini a prendere la decisione sul bersaglio, non le persone che producono o esportano l’attrezzatura”.

Il ministro delle Forze armate del Regno Unito James Heappey

“E in secondo luogo – ha aggiunto il ministro – è del tutto legittimo perseguire in profondità gli obiettivi per interrompere la logistica e le linee di rifornimento degli avversari”.

Heappey ha tuttavia negato un diretto coinvolgimento della Nato nel conflitto, anche se le sue parole hanno immediatamente rievocato lo spettro di un conflitto mondiale.

Guerra mondiale, la replica della Russia: “Allora noi possiamo attaccare la Nato”

La Russia ha accolto queste frasi rispondendo con una provocazione. Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha scritto sul suo profilo Facebook che, secondo la logica di Heappey e del Regno Unito, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira “in profondità le linee di rifornimento” ucraino oltre i confini di “quei Paesi che trasferiscono armi all’Ucraina”, ovvero quelli della Nato.

Fino a questo momento, la Russia ha colpito i convogli che recavano carichi di armi dall’Occidente solo dopo che essi avevano varcato i confini dell’Ucraina. Ma se Mosca decidesse di colpire anche obiettivi in territorio Nato, per l’articolo 5 dell’Alleanza atlantica allora tutti i Paesi Nato sarebbero chiamati a rispondere all’attacco, in virtù del diritto di difesa.

Guerra mondiale, Russia: “Raid di rappresaglia dove si trovano i consiglieri occidentali a Kiev”

Anche il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, ha alzato i toni della conversazione. Secondo quanto riporta la Tass, la Russia è pronta ad effettuare raid di rappresaglia se verrà attaccata con armi occidentali.

Si tratterebbe di “raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali”, in seguito ai “tentativi di Londra di spingere le autorità ucraine” a colpire la Russia.

La minaccia di Shoigu è estesa dunque non al territorio di Paesi Nato, che immediatamente attiverebbe la clausola di difesa dell’Alleanza, ma ai “consiglieri occidentali” presenti nei “centri decisionali” di Kiev.

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