Green pass stop in Israele. Cosa fa l'Italia, quali sono i Paesi che dicono addio a mascherine e restrizioni
In Israele non sarà più obbligatorio il Green pass alla fine del mese. Ecco come si stanno muovendo l'Italia e gli altri Paesi europei
In Israele cade l’obbligo di Green pass la cui scadenza è prevista per la fine del mese. La decisione è stata annunciata al termine di una riunione tra il premier Naftali Bennett con il ministro della Sanità e le autorità designate alla lotta al Covid. E così, da marzo, in Israele non sarà più necessario esibire il Green pass per quelle attività per cui era obbligatorio. Ma cosa succede in Italia? E negli altri Paesi europei?
Stop Green pass e mascherine, le prossime tappe in Italia
La convivenza con il virus si sta consolidando sempre più, in diverse parti del mondo. Anche in Italia gli ultimi bollettini lasciano presagire che la fine della pandemia si avvicina, anche se le autorità non si sono ancora espresse con certezza sulle prossime tappe.
Il 15 febbraio è entrato in vigore l’obbligo di super Green pass per i lavoratori over 50, di conseguenza i tempi non appaiono maturi per un’imminente abolizione della certificazione verde, che potrebbe perdurare fino all’estate.
Ma il Governo sta studiando alcuni allentamenti che potrebbero subentrare già ad aprile, come ad esempio la possibilità di recarsi in bar e ristoranti anche senza Green pass.
Un primo allentamento l’abbiamo già osservato: dall’11 febbraio non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. Per tutte le altre novità, bisognerà attendere probabilmente almeno il 31 marzo, giorno in cui si concluderà lo stato d’emergenza durato più di due anni.
Stop Green pass e mascherine, cosa fanno gli altri Paesi
Anche nel resto d’Europa si iniziano a vedere i primi segnali di allentamento delle restrizioni. Vediamo quali Paesi hanno iniziato a rimuovere alcune limitazioni.
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Svizzera
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Olanda
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Austria
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Germania
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Francia
- Stop Green pass e mascherine, le misure in Regno Unito
Stop Green pass e mascherine, le misure in Svizzera
In Svizzera, dal 17 febbraio, non sono più obbligatorie le mascherine e il Green pass per accedere a negozi, ristoranti, istituzioni culturali, strutture aperte al pubblico e manifestazioni.
Stop Green pass e mascherine, le misure in Olanda
In Olanda, invece, da venerdì 18 febbraio inizia una progressiva eliminazione di alcune restrizioni che dovrebbe terminare il 25 febbraio, giorno in cui l’uso di Green pass e mascherine diventerà meno severo.
Stop Green pass e mascherine, le misure in Austria
Anche l’Austria, primo Paese europeo ad approvare l’obbligo vaccinale contro il Covid, rinuncia a quasi tutte le restrizioni a partire dal 5 marzo. Resterà obbligatorio indossare le mascherine in alcune zone, ma riapriranno attività che finora erano rimaste chiuse.
Stop Green pass e mascherine, le misure in Germania
Più cauta la Germania, dove si dovrà attendere la data del 20 marzo per vedere cancellate alcune delle restrizioni imposte per contenere i contagi da Covid. Rimarrà obbligatorio l’uso della mascherina, ma molte attività potranno essere svolte senza particolari limitazioni.
Stop Green pass e mascherine, le misure in Francia
In Francia, l’obbligo di mascherina all’aperto è stato revocato già il 2 febbraio, mentre da metà marzo potrebbe essere abolito l’uso della mascherina anche al chiuso e a bordo dei mezzi pubblici. Dal 28 febbraio, invece, le persone vaccinate non saranno più tenute ad indossare la mascherina nei luoghi al chiuso, ad eccezione dei mezzi pubblici e dei luoghi in cui non è previsto l’obbligo di super Green pass.
Stop Green pass e mascherine, le misure in Regno Unito
Nel Regno Unito, gran parte delle restrizioni anti-Covid sono state eliminate già da metà gennaio, in controtendenza con gli altri Paesi europei che si trovavano a fronteggiare il picco della quarta ondata. Le prossime tappe, quindi, sono l’eliminazione di tutte le altre restrizioni, compreso l’obbligo di isolamento per i positivi.