Google Bard sfida ChatGPT con l'IA arrivata anche in Italia: come funziona e quali sono le differenze
In Italia e in Europa è ora disponibile Google Bard, il chatbot di Google. Ecco come funziona e le differenze con ChatGPT
Per Google Bard, va detto, in Europa e anche in Italia c’era grande attesa. Da giovedì 13 luglio la piattaforma di intelligenza artificiale di Mountain View, o meglio l’IA generativa pronta a fare concorrenza alle già esistenti ChatGPT di OpenAI e Bing. Inevitabilmente i confronti sono già iniziati.
Google Bard arriva in Europa e in Italia
Dal 13 luglio Google Bard è disponibile in più 40 lingue, compreso l’italiano.
Da marzo 2023 l’IA generativa del colosso di Google era disponibile nel Regno Unito e negli Stati Uniti, e si attendeva il passo successivo affinché arrivasse nel Vecchio Continente superando tutti i controlli in relazione, soprattutto, alla protezione dei dati.
A proposito delle sue funzionalità, il Director Of Product Management Jack Krawczyk – come riporta ‘Il sole 24 ore’ – ha dichiarato alla stampa: “Abbiamo creato Bard: per esplorare la curiosità e permettere alle idee di evolvere, aiutando le persone a dare forma alla propria creatività“.
Per utilizzare bard è sufficiente collegarsi al sito ufficiale. Ci si troverà di fronte ad una schermata simile ad una chat, dunque sarà sufficiente digitare le proprie istruzioni per ottenere il testo ricercato.
È importante, tuttavia, essere loggati con il proprio account Google preesistente. In caso contrario, è necessario crearne uno.
Cos’è Google Bard
Brevemente, Google Bard è il chatbot di Google. Si tratta di una piattaforma di AI sperimentale sviluppata secondo il modello PaLM 2 di Google, un tipo di modello linguistico sviluppato interamente dal colosso della “Big G”.
Ancora più brevemente, un chatbot consente di sviluppare testi in base all’istruzione fornita dall’utente, ad esempio la pianificazione di una giornata di lavoro, l’elaborazione di ricette e molto altro. L’utente, sostanzialmente, “interroga” Bard e il chatbot risponde.
Va detto, come gli stessi sviluppatori ricordano, che Google Bard si trova ancora nella sua fase sperimentale, dunque potrebbe fornire risposte imprecise.
Per il momento non esiste un’app ufficiale di Google Bard e non ci sono notizie su tale possibilità. È possibile, tuttavia, condividere le risposte del chatbot e attivare il motore di ricerca per gli argomenti correlati.
Le differenze tra Google Bard e ChatGPT
Una prima differenza sostanziale tra Google Bard e ChatGPT si trova nell’accesso al web: il primo, a differenza della versione free del secondo, può interagire con l’utente anche quando questi gli sottopone link esterni.
La versione free di ChatGPT, invece, richiede l’inserimento del testo per poter entrare in azione. Va detto che sia Google Bard che ChatGPT conservano le nostre conversazioni, ma l’IA di Big G consente di scegliere se archiviare i nostri dati per 3, 18 o 36 mesi, una funzione che si può anche disattivare tramite le impostazioni.
Altra differenza tra i due chatbot è la fonte delle informazioni: Google Bard fa riferimento all’universo Google, mentre ChatGPT è collegato – nella versione free – ad un database interno di OpenAI.