Intelligenza artificiale: Google risponde a ChatGpt e lancia Bard, l'IA con cui si può conversare
Alphabet, casa madre di Google, annuncia il lancio di Bard, l'intelligenza artificiale che andrà a fare concorrenza a OpenAi e alla sua ChatGpt
La “guerra” dell’intelligenza artificiale è appena cominciata. Dopo il lancio di ChatGpt da parte di OpenAi, società che vede una grossa partecipazione di Microsoft, Google annuncia la contromossa e con il debutto di Bard. In seguito alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, l’amministratore di Alphabet (casa madre di Google) Sundar Pichai ha ufficializzato il lancio di Bard, che sarà disponibile nelle prossime settimane.
- Bard al momento disponibile per un gruppo di tester
- Il funzionamento di Bard
- Google teme la concorrenza di Bing nei motori di ricerca
Bard al momento disponibile per un gruppo di tester
Per il momento, infatti, l’intelligenza artificiale di Google rimane a disposizione di un ristretto gruppo di tester. Nel giro di pochi giorni, dunque, i dirigenti di Alphabet hanno messo da parte la prudenza scegliendo di rilanciare il progetto.
“Molto presto le persone saranno in grado di interagire direttamente con il nostro modello linguistico più recente e potente per completare le loro ricerche ma anche in modi sperimentali e innovativi”, ha detto Pichai.
Il funzionamento di Bard
Nel post pubblicato il 6 febbraio l’amministratore delegato di Alphabet è entrato nel dettaglio del funzionamento di Bard, il cui nome si ispira a quello dei cantastorie medievali.
“Con Bard, cerchiamo di combinare l’ampiezza della conoscenza mondiale con l’intelligenza, la potenza e la creatività dei nostri grandi modelli linguistici”, ha scritto Pichai nel post pubblicato oggi.
L’intelligenza artificiale di Google utilizza le informazioni presenti sul web per dare agli utenti risposte di qualità.
Google ha lanciato l’IA Bard
Google teme la concorrenza di Bing nei motori di ricerca
Almeno nella fase iniziale, Bard utilizzerà una versione semplificata di LaMDA, che sta per Language Model for Dialogue Applications, il modello di intelligenza artificiale messo a punto da Google per permettere a una macchina di conversare in modo naturale con un umano.
Questo strumento viene utilizzato, per esempio, per simulare un dialogo con un oggetto, una persona inventata o un personaggio storico. Lo stesso Pichai, per dimostrare le potenzialità di LaMDA, aveva “parlato” con il pianeta Plutone.
Per Google sfruttare l’intelligenza artificiale significa anche tenere a bada la concorrenza nel settore dei motori di ricerca, dove Microsoft pensa di rilanciare Bing.