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CRONACA ESTERA

Giovane italiano ucciso a Stoccarda, parla la fidanzata di Vito Barnaba: “Voleva difendermi”

Su Facebook il racconto della fidanzata del 25enne italiano ucciso con un coltello a Stoccarda: “Sono stata violentata, Vito voleva difendermi”

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

La fidanzata di Vito Barnaba, il 25enne italiano ucciso domenica 7 maggio a Stoccarda, ha rotto il silenzio e ha raccontato quanto accaduto. La donna ha affidato il tutto a un post pubblicato su Facebook. Un racconto drammatico, che ricostruisce la serata della tragedia, preceduta da una violenza sessuale subita dallo stesso uomo che poi ha ucciso Vito Barnaba.

“Lo stesso uomo che lo ha ucciso mi ha violentata”

“Sono stata vittima di violenza e Vito ha cercato di difendermi”, racconta la donna. La tragica serata è cominciata quando il cittadino siriano che si era offerto di aiutare la coppia nel trasloco ha chiamato la ragazza dicendole che aveva dimenticato una borsa nel suo appartamento.

“Quando sono arrivata mi ha chiuso in casa, mi ha tolto il cellulare e ha abusato di me”, ha scritto su Facebook la ragazza.

La colluttazione e poi il ferimento di Vito Barnaba

Subito dopo, tornata in possesso del telefono, la donna ha immediatamente chiamato il fidanzato Vito Barnaba. Il 25enne di San Vito dei Normanni, che si era trasferito a Stoccarda per lavoro, ha subito raggiunto la donna.

“Vito è arrivato e ha chiesto cosa fosse successo, era in possesso di un piccolo coltellino a serramanico che gli è caduto, presumo dalla tasca”, si legge nel post.

Poi la situazione precipita: “Esco dalla cucina e credo che in quei momenti Vito sia caduto per terra. Se avessi saputo il destino di Vito, mi sarei fatta ammazzare. Era ancora vivo quando l’ho preso tra le braccia, non è morto sul colpo. Non c’era traccia di sangue, se non su quel coltello”, conclude il post pubblicato dalla fidanzata di Vito Barnaba.

Massimo riserbo dalla polizia, i familiari di Vito perplessi

Sulla vicenda indaga la polizia tedesca, che ha già arrestato il presunto responsabile. Ma i familiari di Vito Barnaba non hanno nascosto le perplessità per le mancate informazioni da parte della stessa polizia.

“Siamo arrivati da due giorni e dalla polizia non abbiamo avuto alcuna informazione, non ci sembra corretto. Non conosciamo cosa sia successo se non dalle poche informazioni che ci ha fornito la sua compagna”, ha detto una zia del ragazzo.

La salma di Vito Barnaba farà rientro a San Vito dei Normanni lunedì 15 maggio. I funerali sono previsti circa 24 ore più tardi.

Fonte foto: 123RF

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