Giorgia Meloni avvia gli incontri con le opposizioni sulle riforme istituzionali: le proposte dei partiti
La premier Giorgia Meloni incontrerà le opposizioni per discutere di riforme istituzionali, in primis del presidenzialismo. Le posizioni dei partiti
Sono iniziati alle 12:30 gli incontri di Giorgia Meloni con le opposizioni per il confronto atteso sulle riforme costituzionali. In primis, la premier metterà sul tavolo il tema del presidenzialismo. Ma all’ordine del giorno ci sono anche la legge elettorale e la riforma sull’autonomia differenziata. La posizione dei partiti è diversa da quella della maggioranza, ma la premier ha fatto sapere che è pronta ad andare avanti anche senza il sostegno delle opposizioni.
- L'obiettivo di una riforma condivisa
- Il premierato
- Le proposte di Pd e Movimento 5 stelle
- Il calendario degli incontri
L’obiettivo di una riforma condivisa
L’intento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è quello di mettere in atto una riforma «ampiamente condivisa», ha detto l’8 maggio ad Ancona intervenendo durante un comizio elettorale.
Per questo, la premier ha convocato gli esponenti delle opposizioni per un confronto. Nonostante ciò, Meloni ha fatto sapere di essere pronta ad andare avanti anche senza il loro sostegno. “Intendiamo ascoltare attentamente ogni proposta o critica”, ha scritto sui social la leader di Fratelli d’Italia.
Tra le riforme proposte, riveste centralità quella del presidenzialismo con cui l’elezione del presidente della Repubblica spetterebbe ai cittadini.
Sul punto, tuttavia, si registrano posizioni ben diverse tra i vari partiti. Tra le opposizioni, infatti, il Governo potrebbe trovare sostegno solo nel Terzo polo.
Il premierato
Azione e Italia viva sarebbero pronti ad avviare una discussione sul premierato. Si tratterebbe di una riforma con cui l’elezione del presidente della Repubblica resterebbe come adesso, mentre passerebbe agli elettori quella del presidente del Consiglio.
«Noi sul premierato ci stiamo – ha detto Matteo Renzi in un’intervista a ‘La Stampa’ – anche se non ci stanno gli altri».
La proposta del leader di Italia viva è quella del «sindaco d’Italia e superamento del bicameralismo», ha spiegato al quotidiano.
L’ipotesi potrebbe aprire un confronto all’interno della maggioranza di Governo che, invece, sarebbe incline a una riforma in senso presidenziale.
Nel caso del premierato, invece, «la Lega chiede garanzie per il ruolo del Parlamento», ha dichiarato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervenuto su Rai 3 ad ‘Agorà’.
Le proposte di Pd e Movimento 5 stelle
Se Azione e Italia via sino mostrati disponibili a un confronto sulle riforme costituzionali che il Governo di Giorgia Meloni intende portare avanti, lo stesso non può dirsi delle altre forze all’opposizione.
Il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte ha già fatto sapere che si opporrà tanto all’ipotesi di una riforma presidenziale (elezione diretta del Capo dello Stato), quando a quella del premierato (elezione diretta del presidente del Consiglio).
Secondo il leader dei pentastellati non sarebbero queste le soluzioni utili a garantire la stabilità dei governi. La contro-proposta dei 5 stelle, quindi, potrebbe essere quella del modello tedesco con maggiori poteri per il capo di Governo (come la possibilità di revocare i ministri).
Una linea su cui potrebbe trovare convergenza anche il Partito democratico di Elly Schlein la cui segreteria si è riunita l’8 maggio per stabilire la traiettoria da perseguire nell’incontro con Giorgia Meloni.
Il Pd sarà l’ultimo partito ad essere ricevuto in giornata. Dopo il botta e risposta tra Meloni e Schlein nel Question Time alla Camera di circa due mesi fa, quello di oggi sarà un faccia a faccia molto atteso tra le due leader.
Il calendario degli incontri
Gli incontri con le opposizioni per discutere di riforme costituzionali, dureranno tutta la giornata. I primi ad essere ricevuti sono gli esponenti del Movimento 5 stelle con il leader Giuseppe Conte.
Chiuderanno il confronto con il Governo, invece, i delegati del Partito democratico con la segretaria Elly Schlein.
- Ore 12.30 confronto con il Movimento 5 Stelle
- Ore 14 confronto con il Gruppo per le Autonomie e componente Minoranze linguistiche
- Ore 15:15 confronto con Azione e Italia Viva
- Ore 16.15 confronto con +Europa
- Ore 17.30 confronto con Alleanza Verdi e Sinistra
- Ore 18.30 confronto con Partito Democratico.