Gabriele Paolini esce dal carcere di Rieti e annuncia il cambio sesso, il disturbatore tv sorprende tutti
Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, ha fatto sapere che quando uscirà dal carcere cambierà sesso
A breve il disturbatore televisivo Gabriele Paolini finirà di scontare la sua pena e potrà uscire dal carcere di Rieti dove si trova rinchiuso. Dal penitenziario, tramite un video, ha fatto sapere nelle scorse ore che quando sarà libero cambiare sesso.
- Il disturbatore tv Gabriele Paolini annuncia il cambio di sesso
- Lo scorso giugno la nota sull'unione gay in carcere
- Perché Paolini è stato condannato a 8 anni di detenzione
Il disturbatore tv Gabriele Paolini annuncia il cambio di sesso
Paolini, attraverso il filmato diffuso dal carcere, ha spiegato di avere già iniziato con l’aiuto di una psicologa dell’Asl il percorso di transizione per cambiare sesso.
“Qui ne ho passate davvero tante – ha dichiarato – ma di recente ho avuto un problema di salute. L’operazione mi ha segnato molto e mi ha fatto capire che il mio corpo di uomo non mi appartiene più”.
Lo scorso giugno la nota sull’unione gay in carcere
Non è la prima volta, di recente, che Paolini, nonostante la reclusione, fa parlare di sé e delle sue vicende private. Ad esempio è accaduto anche lo scorso giugno quando divulgò la seguente nota:
“L’8 giugno 2024 si celebrerà nel carcere di Rieti una delle prime unioni civili gay in Italia dentro una Casa Circondariale, tra lo stesso Paolini ed il 66enne Marino, tramite delega”.
Perché Paolini è stato condannato a 8 anni di detenzione
Al centro del procedimento che lo ha portato in carcere, in particolare, il rapporto di Paolini con un 17enne. L’arresto non ha avuto nulla a che vedere con il suo ruolo di disturbatore.
“Ho amato quel giovane, nonostante la differenza di età. Io avevo 39 anni e lui 17, ma l’ho amato per davvero. Ma se la Cassazione ha confermato la condanna, allora è giusto andare in carcere, non voglio misure alternative”, il commento di Paolini dopo la sentenza.
Nel giugno 2021 Paolini venne condannato dalla Corte di Cassazione a 8 anni di detenzione per induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minori.
I fatti risalgono al 2013, quando è finito in manette per aver avuto rapporti sessuali con alcuni minorenni in cambio di regali e soldi.
In quel caso in carcere vi rimase per 19 giorni per poi scontare altri 20 mesi ai domiciliari.