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Gabriele De Bono arrestato, maxi sequestro ai danni dell'imprenditore: bloccati yacht, ville e Ferrari

Risultava nullatenente ma in realtà possedeva ville, auto di lusso, yacht e una collezione di oltre 70 orologi: arrestato l'imprenditore Gabriele De Bono

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Arrestato l’imprenditore Gabriele De Bono, per il Fisco nullatenente ma in realtà in possesso di una fortuna fatta di ingente liquidità, auto di lusso, una barca, preziosi e immobili in località esclusive. Nel 2017 la guardia di finanza aveva già sequestrato a De Bono 40 milioni di euro; all’inizio di ottobre 2024 il sequestro è salito a 47 milioni.

Chi è Gabriele De Bono

L’imprenditore romano Gabriele De Bono risulta residente a Dubai e prima ancora nel Principato di Monaco, come scrive Il Messaggero. Negli anni avrebbe acquistato Rolls RoyceBentley e Ferrari. Fra le sue proprietà, case all’Argentario, ville in Sardegna e una collezione di 77 orologi.

I guai con la giustizia

L’imprenditore, scrive La Repubblica, viene considerato socialmente pericoloso per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico. Nel 2005 venne sottoposto alla misura cautelare in carcere nell’ambito di indagini su varie ipotesi di reato, ovvero associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni e bancarotta fraudolenta.

Le indagini svolte dai finanzieri di Roma, su richiesta della procura capitolina, hanno oggi portato a considerare De Bono come “soggetto abitualmente dedito a traffici delittuosi, da cui traeva risorse economiche utili a sostenere un tenore di vita sproporzionato rispetto ad una inesistente capacità reddituale, connotata dall’assenza di dichiarazioni fiscali presentate nell’ultimo decennio“.

Le indagini hanno permesso di ricondurre all’imprenditore “la gestione e la titolarità di fatto, in forma diretta o indiretta, di una galassia societaria” con sede anche in paradisi fiscali, intestate formalmente a prestanome.

Nel 2018 De Bono fu oggetto di una puntata della trasmissione Report:

I beni sequestrati

La sezione prevenzione del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di fabbricati e terreni a Roma, Bracciano, Formello, Monte Argentario (Grosseto), Olbia (Sassari) e Torgiano (Perugia), auto e moto d’epoca, imbarcazioni, azioni e altri prodotti postali e bancari, così come anche orologi e gioielli. Il tutto per un valore stimato in oltre 47 milioni di euro.

Lo yacht Lulworth

Tra i beni sottoposti a sequestro spicca, fra gli altri, la storica imbarcazione a vela Lulworth, il più grande cutter aurico del mondo, risalente al 1920, della lunghezza di oltre 45 metri.

Il veliero, scrive Il Secolo d’Italia, venne già sequestro nel 2017 e venne affidato in custodia giudiziale alla guardia di finanza affinché venisse impiegato per lo svolgimento di attività addestrative della Scuola Nautica di Gaeta.

Fonte foto: 123RF / guardia di finanza

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