Flavio Briatore: il web si scatena contro la sua pizza di lusso

Pioggia di polemiche sulla ‘Crazy Pizza’ di Flavio Briatore. L’imprenditore ha aperto tre locali tra Monte Carlo, Londra e Porto Cervo, scatenando i commenti del web sulla qualità del menù. La campagna promozionale su Instagram, con modelle, macchine di lusso e aperitivi su terrazza panoramiche, non è servita a far piacere la pizza del magnate, con un costo che parte dai 15 euro per la margherita.

Non è il costo a essere criticato però dagli utenti dei social. Le immagini della ‘Crazy Pizza’ mostrano una base particolarmente fine e biscottata, e apparentemente poco condita e troppo pallida. Un prodotto che ha poco da invidiare a quelli che si trovano nel reparto surgelati, a detta dei commentatori, ben lontano dalle eccellenze napoletane.

Come al solito il web non perdona le campagne di marketing fallimentari, sfoggiando sempre una grande dose di ironia. Tra i commenti alla ‘Crazy Pizza’ di Flavio Briatore si legge: “Ma perché non ha assunto un pizzaiolo?“. E ancora: “Mia mamma con 5 euro la fa più buona“.

Si passa poi a: “Pane azzimo condito come pizza” e “Flavio è passato dall’essere sostenitore del Made in Italy a fautore del Made in Usa, questa pizza può piacere solo agli stranieri“. Fino ai commenti più indignati: “Indecente e dall’aspetto per nulla invitante”.

L’imprenditore non è nuovo alle polemiche. Hanno fatto rumore le critiche di Flavio Briatore al Governo: “Ragazzini, non hanno mai lavorato”.