Briatore contro il governo: "Ragazzini, non hanno mai lavorato"
Flavio Briatore all'attacco del governo: "Ragazzini che non hanno mai fatto un cavolo, non sanno cosa sia la vita reale"
Ennesimo affondo di Flavio Briatore nei confronti del governo, diventato virale dopo essere stato rilanciato dagli account social di Matteo Salvini. Nella puntata di Stasera Italia, trasmissione in onda su Rete 4, l’imprenditore ha parlato di turismo ma soprattutto delle misure di sostegno alle imprese. “L’imprenditore non vuole licenziare nessuno, è questo che non capiscono al governo: vogliono togliere la cassa integrazione, ma anche la possibilità di licenziare. Se l’azienda è ferma e non produce, come fa a pagare gli stipendi?”.
Briatore contro il governo: “Ragazzini che non hanno mai fatto un cavolo”
Quindi, la stoccata: “Questi qui non hanno mai lavorato un’ora nella loro vita, mai chiesto un mutuo alle banche, mai andati a negoziare coi sindacati, non hanno idea di cosa sia la vita reale”.
“Loro vivono in una bolla – ha aggiunto – tra di loro se la contano: tutta gente senza esperienza, tutti ragazzini che non hanno mai fatto un cavolo. E sono questi che guidano il nostro treno. Siamo tutti terrorizzati e sono tutti sussidi, reddito di cittadinanza, perché gli garantiscono i voti“.
Briatore e il turismo: “L’ultimo pensiero di questo governo”
Flavio Briatore è poi passato al tema del turismo, “forse l’ultimo pensiero di questo governo. Abbiamo messo i milioni nei monopattini elettrici: gli italiani trattano i turisti come limoni da spremere”.
Secondo l’imprenditore “sarà un’estate molto difficile, noi continuiamo ad avere sui giornali tutti i giorni il problema del virus, anche se un giorno in Lombardia non muore nessuno. Se il giorno dopo decede una persona, diranno che i morti sono aumentati“.
“Stiamo terrorizzando la gente – ha sottolineato -: non ci sono trasporti aerei, in Italia non ci puoi arrivare, dall’Italia è uno schifo completo, gli stranieri non vengono. I russi li abbiamo mandati via, bastava fargli il tampone e farli venire“.
In conclusione, un pensiero per i più giovani: “I ragazzi devono uscire, non stanno a casa alle 9 di sera: meglio se li controlliamo noi nelle discoteche. La mascherina serve quando c’è molta gente, ma se parliamo di turismo non possiamo terrorizzare tutti quanti”.
TAG:
Fonte foto: Ansa