Firenze, donna di 46 anni uccisa in casa sua: fermato il fratello dopo un interrogatorio, l'avrebbe soffocata
Una donna di 46 anni è stata trovata morta nella sua casa di Signa, in provincia di Firenze: fermato il fratello
Tragedia a Signa, in provincia di Firenze. Una donna di 46 anni sarebbe stata uccisa in casa sua. Sul posto sono accorsi i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. Al lavoro anche i militari delle Sezioni investigazioni scientifiche (Sis) del reparto operativo e il pm di Firenze, Vito Bertoni. Il fratello, che era stato trovato nascosto in un capanno, è stato ascoltato in caserma e dopo l’interrogatorio sarebbe stato fermato.
Il luogo dell’omicidio
La casa dove è avvenuto il presunto omicidio è in via Don Minzoni a Signa, in provincia di Firenze.
A dare l’allarme sarebbero stati i vicini di casa: la donna dovrebbe essere stata soffocata.
Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, una persona sarebbe stata condotta in caserma dai carabinieri.
Lì ci sarebbe anche il sostituto procuratore, Vito Bertoni.
Fermato il fratello
Secondo quanto riferito dal ‘Corriere Fiorentino’, che cita le forze dell’ordine, la persona fermata sarebbe il fratello 50enne della vittima. L’uomo, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato trovato nascosto all’interno di un capanno e poche ore prima la moglie ne aveva denunciato la scomparsa.
Sempre secondo il racconto della coniuge, il 50enne aveva deciso di allontanarsi dalla propria abitazione, dove vive con la famiglia, per andare a trascorrere qualche giorno a casa della sorella, ossia la 46enne trovata uccisa nella sua casa proprio grazie al via alle ricerche dato dall’iniziativa della moglie. I carabinieri ieri sera, dunque, si sono attivati subito ma purtroppo sono risultati vani i tentativi di rintracciare nell’immediato sia il 50enne presunto omicida, sia la donna.
Le indagini dei carabinieri hanno sin da subito preso due direttrici, da una parte cercando di comprendere se l’uomo – che in passato parrebbe avere rappresentato propositi suicidi – avesse compiuto qualche gesto estremo, dall’altra se potesse essere successo qualcosa alla parente dato che era lei stessa irreperibile senza motivo conosciuto. Sospetti che sono aumentati nel corso delle ore e pertanto è stato deciso di fare l’ingresso nella casa della sorella, trovandola uccisa.
Il movente potrebbe essere legato a questioni economiche, ma soltanto dall’interrogatorio sarà possibile capirne di più per poter ricostruire quanto avvenuto nelle ore precedenti alla morte delle 46enne.