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CRONACA

Finti vaccini ai bambini, infermiera condannata a maxi risarcimento

È accusata di aver finto di somministrare 8 mila dosi di vaccino: infermiera friulana sotto processo condannata a maxi risarcimento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha condannato Emanuela Petrillo, ex assistente sanitaria di Spresiano, a risarcire con oltre mezzo milione di euro l’azienda sanitaria universitaria di Udine che l’ha licenziata. La 38enne è accusata di aver finto di inoculare migliaia di dosi di vaccini tra il 2009 e il 2015.

La donna è attualmente sotto processo a Udine per i reati di di peculato, omissione d’atti d’ufficio e falsità in dichiarazioni. È accusata di aver solo finto di somministrare 8 mila dosi di vaccino contro le più comuni malattie infantili nel periodo in cui prestava servizio presso le asl di Udine, Codroipo e Treviso, dal 2009 al 2015.

La Corte dei Conti ha condannato Petrillo a pagare 550 mila euro in favore dell’Asufc. Si tratta però di una sentenza amministrativa che avrà valore solo se l’ex infermiera venisse dichiarata colpevole nei tre gradi di giudizio nel processo in corso a Udine.

Il processo di primo grado dovrebbe terminare a febbraio, ma l’avvocato difensore della Petrillo, Paolo Salandin, ha già annunciato il ricorso in appello in caso di un verdetto di colpevolezza, “andando, se necessario, fino in Cassazione”.

Ad inchiodare la 38enne, secondo l’accusa, ci sarebbero gli esami del sangue dei suoi ex pazienti, dai quali non sarebbe emersa alcuna risposta anti-virale. Nel corso dell’incidente probatorio disposto dalla Procura di Udine sono state esaminate 159 provette: 153 contengono sangue che non ha reagito al vaccino che Petrillo avrebbe dovuto inoculare.

Fonte foto: ANSA

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