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Finlandia vota a favore dell'adesione alla Nato: perché il rischio di una terza guerra mondiale è più concreto

Nato, il Parlamento della Finlandia ha votato a favore dell'adesione: il clima a livello geopolitico si fa ancor più incandescente

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il Parlamento finlandese ha votato e ha deciso: vuole che il paese aderisca alla Nato. Lo riferiscono diversi media, tra cui Ateo Breaking. Il ministro degli Esteri Pekka Haavisto aveva ripetuto nei giorni scorsi quanto fosse importante che la Finlandia e la Svezia decidessero sull’adesione all’Alleanza più o meno in contemporanea, in riferimento a possibili reazioni di Mosca.

Nato, adesione di Finlandia e Svezia: rischi e pericoli

Ora la situazione geopolitica si fa ancor più incandescente di quel che già è, con l’ipotesi non remota che la guerra in Ucraina possa essere allargata ad altre zone. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo va ripetendo da tempo e lo ha ribadito nelle scorse ore, con un video postato nella notte sui social.

La Russia “vuole conquistare altri Paesi”, ha scandito il numero uno di Kiev. Inoltre ha citato le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell’Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldova.

“Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte. L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”, ha sottolineato Zelensky.

Si arriva così alla situazione baltica. Finlandia e Svezia temono che ciò che è capitato all’Ucraina, in tempi non lontani, possa succedere anche a loro. Da qui la volontà di una rapida adesione alla Nato, così da non ritrovarsi isolati in un eventuale conflitto con la Russia. Tuttavia la mossa potrebbe provocare tensioni pesanti e pericolose.

Finlandia nella Nato? Come potrebbe reagire la Russia per bloccare l’adesione

Secondo quanto scrive il Foglio, Putin “potrebbe approfittare dei tempi non brevi della procedura di adesione per lanciare uno o più attacchi limitati, diretti ad acquisire il controllo di piccole porzioni di territorio finlandese o svedese”. Del resto è proprio quello che la Russia fece nel 2008, “reagendo all’ipotesi di ingresso della Georgia nella Nato”.

“Se lo facesse di nuovo – si legge nell’analisi de Il Foglio – la Nato non potrebbe che congelare le adesioni. Nell’Alleanza vige infatti la regola tacita per cui non viene ammesso un paese impegnato in un conflitto armato, per evitare che scatti il disposto dell’art. 5 del Trattato sull’obbligo di difesa collettiva. Una regola che di fatto ha tenuto dormiente per lunghi anni la stessa richiesta di adesione dell’Ucraina”.

Fuor di dubbio che la situazione è tesissima. A riprova di ciò ci sono le truppe dell’armata russa già schierate al confine con la Finlandia.

Laddove si verificasse un’aggressione nel Baltico da parte dei russi ci si ritroverebbe in una situazione geopolitica ancor più da codice rosso rispetto a quella attuale, in un vortice di eventi bellicosi da cui potrebbe scaturire la tanto temuta Terza Guerra Mondiale.

Il presidente russo Vladimir Putin

Fonte foto: ANSA

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